- A Fabrica di Roma la Asl ha chiuso il laboratorio psichiatrico ma il Comune non ne sa niente. Da circa cinque mesi - come ha segnalato il sindacato territoriale Fsi - il servizio che la struttura offriva da ben venti anni è stato interrotto con l’inevitabile nascita di grosse problematiche per pazienti, costretti a recarsi a Vignanello, e dipendenti.

A complicare le cose la totale assenza dell’amministrazione comunale: “E’ impossibile che il Comune non sia a conoscenza di questa chiusura, visto che la struttura è ospitata in uno stabile di proprietà comunale – ha specificato la candidata al consiglio provinciale del Pd, Ornella Angeletti – e nel qual caso non ne fosse a conoscenza sarebbe ancora più grave. Ma la cosa non mi stupirebbe più di tanto visto che non è la prima volta che l’amministrazione di Fabrica rimane indifferente davanti a grosse problematiche sociali”.

Si tratta di un reale danno ai tanti utenti di Fabrica costretti, loro malgrado, a recarsi a Vignanello per usufruire del servizio: “Una decisione assurda – prosegue Ornella Angeletti – soprattutto perché nella cittadinanza sono presenti molti pazienti psichiatrici che oltre a dover convivere con la propria malattia hanno anche delle situazioni famigliari particolari che gli impediscono di potersi spostare nei paesi vicini”.

Inoltre, la struttura psichiatrica poteva contare su una collaudata organizzazione e qualità professionale di chi vi operava: “Problemi sono sorti anche per le numerose persone che ci lavoravano con grande professionalità – ha proseguito la candidata – serve per questo riaprire la struttura, i pazienti anni il sacrosanto diritto all’assistenza pubblica ed a tutte le prestazioni sanitarie ambulatoriali”.