L'assessore regionale Giuseppe Parroncini

- “Solo nel 2009 abbiamo investito tre milioni di euro a favore di diciannove Comuni della Tuscia. E dopo la frazione di San Martino al Cimino, siamo pronti a sostenere anche il capoluogo”.

Centri commerciali naturali: stamattina l’assessore agli Enti locali della Regione Lazio e candidato del Pd in consiglio regionale, Giuseppe Parroncini, ha visitato quattro punti di riferimento nel cuore della città dei Papi nei settori dell’artigianato artistico e dei prodotti tipici locali.

Lo scopo è quello di creare una rete di attività che possa dare il via alla richiesta di finanziamento.

Ejelo, Magnamagna, 13 Gradi e Artistica, dove si sono ritrovati per un confronto con l’assessore molti imprenditori della zona: sono loro alcuni dei protagonisti della rivitalizzazione del centro storico di Viterbo, tutti disponibili ad avviare un ragionamento sul tema.

“Come Regione – dice Parroncini – nel 2006 abbiamo approvato una legge sui centri commerciali naturali con il duplice obiettivo di migliorare e rendere più appetibili queste grandi risorse di cui la Tuscia viterbese è ricca e sostenere la competitività delle piccole attività commerciali e artigianali.

Attraverso la legge regionale si può infatti intervenire anche su eventi, miglioramento dell’arredo urbano, illuminazione pubblica, viabilità, servizi, ristrutturazione delle facciate degli immobili e molto altro ancora. Molti Comuni si sono dati da fare e i risultati si sono visti: solo lo scorso anno ne abbiamo finanziati 19, per un totale di tre milioni di euro”.

E stamattina dalla voce dei diretti interessati Parroncini ha voluto ascoltare le esigenze degli operatori. “Ho sentito molta voglia di lavorare insieme – conclude – e questo è un ottimo segnale.

Servono però più eventi di alto livello che possano aumentare l’interesse di chi viene da fuori provincia verso la parte più ricca di storia della città.

Noi siamo pronti a continuare a fare la nostra parte: bisogna puntare sulla valorizzazione delle attività presenti nel cuore di Viterbo, che a loro volta mirano a diffondere il nostro migliore sapere artigiano, i nostri prodotti agroalimentari tipici e quindi un pezzo importante della nostra cultura.

Un binomio, se adeguatamente sostenuto con un serio progetto di rivitalizzazione del centro storico, in grado di sviluppare un forte incremento del turismo e soprattutto dell’economia”.