L'arrivo a Viterbo del ministri Altero Metteoli

Antonio Fracassini accompagna Metteoli in sala

Marcello Meroi e Gabriela Grassini

L'assessore Bartoletti seduto in platea

L'assessore Giovanni Arena

Antonio Crea, direttore della Federlazio

Antonio Delli Iaconi, direttore di Confindustria

La vicecoordinatrice del Pdl Gabriela Grassini

- "Il governo precedente ha individuato Viterbo come sede dell'aeroporto che dovrà prendere il posto di Ciampino.

Il governo e io stesso vogliamo rispettare tale scelta e vogliamo farlo nei tempi più brevi possibili".

Così il ministro Altero Matteoli, a Viterbo per sostenere la campagna elettorale del Pdl, risponde a chi gli domanda quando sarà realizzato lo scalo della Tuscia.

"Sono stato denunciato alla procura della Repubblica di Roma da un personaggio un po' singolare, un ex parlamentare, l'avvocato Carlo Taormina, per non aver chiuso l'aeroporto di Ciampino.

Secondo Taormina - ha aggiunto - la mia colpasarebbe quella di aver lasciato la popolazione residente neipressi dello scalo in preda all'inquinamento, anche di quelloacustico".

Secondo Matteoli, "al di la dell'iniziativa di Taormina è chiaro a tutti che Ciampino va chiuso". Presto perché Viterbo attende.

"E perché è stato chiarito che c'é un solo scalo destinato ad ospitare il traffico aereo low cost: quello di Viterbo".

Matteoli ha poi annunciato che quasi tutte le fasi preliminari, propedeutiche alla delibera del Cipe che dovrà stanziare i fondi per le infrastrutture di servizio, sono state
ultimate.

"Adr - ha spiegato il ministro - ha definito il master plan dell'opera, prevedendo un investimento di circa 400 milioni. Il progetto è in fase di approvazione. Abbiamo raggiunto un accordo con le Ferrovie dello Stato per il raddoppio della ferrovia Roma-Viterbo, per una spesa prevista di oltre 100 milioni.

Per quanto riguarda i collegamenti viaria bbiamo stabilito con l'Anas interventi per altri 250 milioni".