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Squadra Mobile - Operazione Red Car - Arrestato un artigiano viterbese e due romani - Fotocronaca
Una piazza di spaccio nel cuore della città
Viterbo - 17 marzo 2010 - ore 12,50

Video - Operazione Red Car - Parla il capo della mobile

Il materiale sequestrato
Fabio Zampaglione, capo della mobile, insieme agli agenti della sezione narcotici
- Una piazza di spaccio nel cuore di Viterbo.

A gestirla era un artigiano viterbese 50enne, con la passione per le auto di grossa cilindrata.

Gli uomini della squadra mobile di Fabio Zampaglione lo hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio continuato e in concorso, insieme a suoi due fornitori romani, durante l'operazione Red Car.

Le indagini hanno tenuto impegnata la seziona narcotici della polizia per più di tre mesi.

L'attenzione degli agenti si era concentrata su una particolare zona di Viterbo, situata nei pressi del quartiere Villanova.

Qui, dopo numerosi appostamenti e controlli, i poliziotti hanno potuto constatare che diverse persone facevano uso di cocaina, probabilmente rifornendosi di stupefacenti da uno spacciatore della zona.

Da qui è partita l'inchiesta della procura viterbese, coordinata dal pm Stefano D'Arma che, attraverso intercettazioni telefoniche e pedinamenti, ha portato a identificare tanto lo spacciatore, quanto i due 30enni che gestivano un centro scommesse a Roma e che gli consegnavano la droga.

Dalle indagini, è risultato che l'uomo, per rifornirsi di stupefacenti, si recava nella Capitale, dove incontrava i due. Ogni viaggio equivaleva a un minimo di 50 grammi di cocaina, che l'artigiano importava nel Viterbese, per poi stoccarla e venderla.

Alle 3 del mattino è scattato il blitz della mobile, che ha eseguito le ordinanze di custodia cautelare a carico dei tre uomini, emesse dal gip Fanti.

All'artigiano viterbese, che era già detenuto, la misura cautelare è stata notificata in carcere. Gli sono contestati più di 15 episodi di spaccio.

La polizia viterbese lo aveva arrestato un mese e mezzo fa, dopo averlo trovato in possesso di 50 grammi di cocaina e di 6mila 800 euro.

Le perquisizioni della squadra mobile in casa dei fornitori romani hanno permesso di trovare e sequestrare 68mila e 500 euro, 3,5 ettogrammi di cocaina e una modesta quantità di hashish, oltre ai narcotest per saggiare la qualità della cocaina.

E' risultato, inoltre, che uno degli arrestati aveva con sé, in un borsone, una cassaforte all'interno della quale sono state trovate tracce di stupefacente.

"Un particolare curioso - ha affermato lo stesso capo della squadra mobile -. Non ci era mai capitato di arrestare qualcuno che si portasse dietro una cassaforte per custodire la droga".

I due romani, attualmente, sono detenuti al carcere Regina Coeli. In passato erano stati segnalati per stupefacenti.

L'artigiano viterbese, invece, è un pluripregiudicato.


Viterbo - Operazione della Squadra Mobile
Traffico di coca e hashish, arrestato commerciante
Viterbo - 17 marzo 2010 - ore 9,18

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