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Simonetta Badini, candidata al consiglio regionale per il Pdl |
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- In Emilia Romagna, Lombardia e Toscana sono già diffuse e sviluppate da tempo. Nel Lazio, in particolare nella Tuscia, stentano a decollare. Parliamo delle Fattorie Didattiche in rete, il progetto presentato da Simonetta Badini, candidata al consiglio della Regione Lazio per il Pdl.
“Si tratta di un programma che mira ad avvicinare i giovani alla natura e al rispetto dell’ambiente - spiega la candidata - in sintonia con la vocazione prevalentemente agricola del nostro territorio. L’iniziativa prevede la creazione di una rete di aziende agricole della Tuscia, che ospiteranno nella loro struttura gruppi scolastici e/o di giovani accompagnati da adulti nell’ambito del periodo estivo, impegnandosi nell’educazione del pubblico e in particolare nell’accoglienza”.
Le fattorie, in sintesi, accoglieranno i ragazzi quando per le famiglie, soprattutto dove lavorano entrambi i genitori, è difficile trovare assistenza per i propri figli a prezzi ragionevoli. I bambini saranno assistiti da personale qualificato e, oltre a svolgere attività ricreative, potranno partecipare attivamente alla vita quotidiana della fattoria.
“Da alcune indagini - continua la Badini - risulta che il 30% dei bambini italiani non abbia mai visto una pecora dal vivo. Per due bambini su dieci la mucca è soltanto un colorato disegno sulla carta della cioccolata e l’80% dei bambini non ha mai visto un orto con i più comuni vegetali: pomodori, peperoni, radicchio, cavoli.
In definitiva, i ragazzi di oggi hanno spesso un’idea vaga del percorso che fa il cibo prima di arrivare alla tavola, e non sanno che dietro questo non c’è solo l’industria agroalimentare, ma anche la terra e chi la lavora. Partendo da queste considerazioni è nato questo progetto, che rappresenta una soluzione validissima per il periodo estivo dei bambini in età scolare e per i loro genitori”.
Il progetto “Fattorie didattiche” servirà anche a rilanciare l’economia locale, quindi le strutture agrituristiche e ricettive e le produzioni tipiche, creando così nuovi posti di lavoro. Ma non basta. In ogni struttura ci sarà un punto vendita con tutti i prodotti agroalimentari degli altri membri della rete, creando così un interscambio virtuoso.
“Il progetto sarà finanziato dalla Regione Lazio - spiega la Badini - e gestito dall’ente provinciale tramite un apposito sportello. L’agenzia provvederà a raccordare la domanda e l’offerta, contattando agriturismi e strutture ricettive per verificare la disponibilità ad aderire al programma, quindi inserendo i dati sul sito. L’utente, collegandosi online, potrà visionare l’elenco di tutte le fattorie didattiche del territorio in rete, con la disponibilità in tempo reale delle camere, del periodo scelto e dei servizi offerti”.
“Le aziende aderenti al progetto potranno accogliere, sempre d’estate, anziani autosufficienti - aggiunge la Badini - offrendo loro soggiorni a prezzi politici tramite apposite convenzioni stipulate con la Regione. Gli over 65 potranno, in questo modo, svolgere attività inerenti alla vita di fattoria, stando all’aria aperta e allontanando la solitudine tipica dei mesi estivi”.
“Le fattorie didattiche della rete - conclude la candidata - potranno essere attive 365 giorni l’anno, ospitando gruppi di scolaresche e insegnanti nel periodo invernale in tour giornalieri, guidandoli alla conoscenza del nostro splendido mondo rurale”.