Riceviamo e pubblichiamo - “La nostra è stata una scelta di campo, che si inserisce nel percorso costituente che abbiamo avviato insieme agli amici dell’Udc, per la riaffermazione del centro, luogo politico dove trovano la sintesi i valori e i principi del moderatismo cattolico e riformista.

E’ in questa ottica che vanno letti gli accordi che abbiamo siglato con Renata Polverini, per la presidenza della Regione Lazio, e con Marcello Meroi, per quella della Provincia”.

Così il vicesegretario nazionale della Rosa per l’Italia, Regino Brachetti, ha aperto ieri sera il suo intervento, nel corso dell’affollato appuntamento elettorale convocato al Pianeta Benessere, per sostenere il candidato alle elezioni regionali nella lista dell’Udc, Fausto Furietti, e i candidati espressi della lista dell’Unione di Centro per le elezioni provinciali.

“A garanzia di queste intese c’è una sensibilità condivisa, che si concretizza in un progetto che mette al centro della nostra azione alcuni punti qualificanti, sui quali abbiamo raggiunto una convergenza con i candidati alla presidenza che appoggiamo: tra questi, il sostegno alle giovani coppie, agli anziani, agli studenti, al mondo delle professioni, dell’associazionismo e del volontariato” ha aggiunto Regino Brachetti.

A proposito del futuro, Brachetti ha sottolineato che il progetto originario, che prevede la creazione di una forza di centro in grado di offrire un’alternativa al bipolarismo non è stato abbandonato.

“Anzi, come ha ricordato proprio qui a Viterbo Lorenzo Cesa, la settimana scorsa, subito dopo le elezioni avvieremo la fase di costruzione del Partito della Nazione – ha annunciato - una formazione politica moderata, che andrà oltre i confini dell'Unione di centro, e in grado di rompere l'attuale bipolarismo muscolare e inefficace. Ma oggi le priorità più urgenti, soprattutto per la nostra terra, sono altre, riferibili a poche questioni.

Queste riguardano soprattutto gli aiuti alle famiglie; al lavoro; alle imprese e ai ceti produttivi; una politica sanitaria che tenga conto delle esigenze del territorio; la realizzazione di infrastrutture strategiche, tra le quali c’è l’aeroporto di Viterbo e l’ammodernamento della rete viaria della Tuscia, a partire dal completamento della Trasversale”.