Matteo Renzi sindaco di Firenze

Federico Gratttarola

- “Non voglio essere un imperatore. Voglio amministrare per dare una speranza e un futuro migliore alla gente”.

Federico Grattarola per presentarsi agli elettori prende in prestito il celebre discorso del film “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin.

“Credo nella democrazia e nella libertà – ha detto al pubblico numeroso del cinema Lux -. Credo che con la voglia di fare si possa costruire qualcosa di concreto che garantisca uno sviluppo decisivo per la Tuscia”.

In platea tantissime persone. Gente comune, ma anche tanti volti noti del Pd, presenti per sostenere la sua candidatura. Angelo Allegrini, Giulia Arcangeli, Enrico Panunzi e Angelo Cappelli in prima fila. Ma anche Maurizio Palozzi, sindaco di Canepina e Gemini Ciancolini, primo cittadino di Vitorchiano.

“Non credo sia utopia – continua Grattarola – perché la politica deve essere stimolata da valori alti e nobili. Seguendo quelli, poi, si può agire nel concreto. Mi piace ricordare le parole di Paglia, vescovo di Terni, che in un suo libro condanna il triste soggettivismo dell'uomo contemporaneo. Pensare solo a sé stessi non porta a niente. Collaborare invece crea sempre qualcosa di buono.

E questo è quello che vorrei fare: collaborare. Con le donne in particolare. L'universo femminile ha sempre molto da insegnare a noi uomini. Le donne sanno ascoltare, capire. Penso ad esempio a Suu Kyi, l'eroina che lotta per la Birmania o alla donne africane che devono fare i conti tutti i giorni con le malattie e la povertà. Anche nella nostra provincia ci sono molte donne valide che sapranno dare il loro supporto all'amministrazione”.

A sostenere Grattarola c'era anche il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. “E' ora di cambiare – ha detto -. Quanti anni sono che c'è Berlusconi al governo? Troppi. La destra non ha saputo dare risposte alla gente. Si è vantata della sua “politica del fare” ma alla fine non ha mai dato risposte concrete ai cittadini. Dobbiamo ripartire da queste elezioni. E qui a Viterbo dovete ripartire proprio da Federico Grattarola”.