:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Corriere2000|


Orte - Si aprono i lavori al Centro di Ricerca dell’università della Tuscia
Castanicoltura e Biomasse al Cirider
Viterbo - 19 marzo 2010 - ore 16,15


- E’ iniziata questa settimana l’attività del Cirder – Centro interdipartimentale di ricerca e diffusione delle energie rinnovabili dell’università della Tuscia a Orte.

Il centro nasce da una sinergia tra Unitus e Comune di Orte, volta ad analizzare e studiare nuove fonti di energia rinnovabili, come le biomasse, di cui la Tuscia è ricca.

Lo scorso mercoledì, 17 marzo, c’è stata il primo di una serie di incontri fra esperti con lo scopo di capire come si debba procedere sul piano delle biomasse.

Alla riunione, oltre ai vertici del Centro e ai professori dell’università della Tuscia, hanno preso parte esperti di energie rinnovabili e agricoltura provenienti da tutta Italia; presente in sala anche un inviato del ministero preposto, per analizzare con gli esperti le migliori soluzioni al problema energetico e agricolo.

Al centro del dibattito, infatti, non solo biomasse, ma anche un problema che da anni affligge il mercato agricolo del viterbese: la raccolta della castagna. Prima dell’incontro vero e proprio il presidente del Cirder, Maurizio Carlini, ha voluto dare il suo personale saluto agli intervenuti e un ringraziamento al Comune di Orte per la fruttuosa collaborazione che ha portato alla nascita del Centro.

A ricevere i ringraziamenti era presente il vicesindaco Francesco Galli, che ha aggiunto: “L’amministrazione ha investito molto su questo progetto, e ne siamo felici. Volevamo che Orte si aprisse all’università per far sì che un giorno possa diventare uno snodo non solo viario, ma anche della cultura e della ricerca.

Recuperando questo stupendo palazzo lo abbiamo riportato ai suoi antichi splendori, mentre prima stava letteralmente cadendo a pezzi. Ora questo luogo è tornato alla sua funzione originale: fare cultura. Per questo non possiamo che ringraziare il rettore per aver condiviso con noi questo progetto e per continuare a credere in esso.

All’interno di questo antico palazzo si portano avanti in sinergia politiche di sviluppo sostenibile attraverso le energie rinnovabili, e speriamo che queste ricerche possano un giorno aiutarci ad avere un mondo più sano e vivibile”.

Dopo l’intervento del vicesindaco, ha preso la parola il professor Danilo Monarca della facoltà di Agraria dell’unitus. “Siamo qui oggi per risolvere il problema della Castanicoltura in genere.

In questi anni questo settore agricolo ha attraversato un’infinita di problematiche, a partire da quelle strettamente legate all’economia fino alla terribile infestazione del Cinipide.

Oggi molti esperti del settore provenienti da tutta Italia sono qui per dare il loro contributo alla ricerca.

Apriamo così questa tavola rotonda per risolvere i problemi di questo settore e correlarli con quelli delle biomasse. L’Università italiana deve evolversi e raggiungere gli standard del resto del mondo: non solo didattica e ricerca, ma anche sviluppo delle realtà locali come quella ortana. L’università deve mettere in pratica le sue ricerca per diventare il vero motore del cambiamento”.

Gli incontri sul tema continuano il prossimo lunedì, spostandosi però all’aula magna del rettorato di Santa Maria in Gradi. Presente alla giornata in rappresentanza dell’amministrazione Comunale di Orte ci sarà il sindaco Dino Primieri, per rinnovare i rapporti di amicizia e collaborazione con l’Ateneo viterbese.

Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo

Condividi