- Passato, presente, e soprattutto futuro di Canepina e dei monti Cimini, tra ambiente, agricoltura e sviluppo.

Questi i temi che saranno affrontati sabato pomeriggio alle 18 in un’assemblea pubblica a Canepina, che vedrà la partecipazione di Enrico Panunzi, candidato Pd alla carica di consigliere regionale e sindaco di Canepina per 12 anni, e Maurizio Palozzi, primo cittadino di Canepina, consigliere provinciale uscente e in lizza di nuovo per Palazzo Gentili nel collegio di Soriano (che comprende anche Canepina).

Porterà i suoi saluti anche Federico Grattarola, candidato Pd per lo scranno più alto della Provincia. “Gioco in casa – dice Panunzi – l’assemblea di sabato sarà l’occasione di rivedere tanti amici, tante persone che mi hanno accompagnato e mi sono state vicine in tutte le tappe fondamentali della mia vita.

Anzi, sarà l’occasione per ringraziare uno ad uno tutti i canepinesi che mi stanno dando una mano in questa campagna elettorale: siamo tutti candidati, il nostro slogan, è nato proprio pensando all’affetto di Canepina. Da qui è partita la spinta per la mia candidatura, qui trovo ogni giorno le ragioni del mio impegno politico, che poi sono sempre le stesse: portare nelle istituzioni l’occhio e l’orecchio di queste terre”.

Panunzi candidato alle regionali, e il sindaco Palozzi candidato alle provinciali, due amministratori che, a partire dal 1995, in ogni elezione hanno raggiunto sempre consensi elevatissimi.

Due dati per tutti: nel 1999 il centrodestra alle comunali rinunciò a correre contro Panunzi, nello scorso giugno, sempre alle comunali, Palozzi sfiorò l’80% dei consensi, avendo come avversarie due liste. “Il nostro modo di amministrare, la serietà, il rigore nei conti pubblici, il pretendere il massimo dai noi stessi, l’essere sempre a disposizione: sono questi gli insegnamenti di Enrico che ci consentono di andare nelle case a chiedere il voto, certi di aver operato sempre nell’interesse dei cittadini”.

Poi Palozzi si sofferma sulle elezioni che lo vedono protagonista: “Nel nostro collegio, e mi limito solo all’essenziale, abbiamo sistemato il belvedere della Faggeta che per anni è stato intransitabile, destinandogli 300mila euro. Abbiamo realizzato lavori di valorizzazione e di rinnovo con sentieri della natura sulla Faggeta (180mila euro), effettuato il recupero della forra lungo il percorso del fosso Corniente (120mila euro), interventi di ristrutturazione di alcune strade provinciali nel collegio con asfalti per 800mila euro.

In più abbiamo erogato contributi per feste e manifestazioni culturali per 120mila euro oltre  a contributi ai comuni per la raccolta differenziata (300mila euro), per i musei contributi e biblioteche (circa 300mila euro).  Queste le opere più importanti, anche se potrei citarne anche delle altre come l'importante manifestazione in ricordo di Fabrizio de Andrè o i vari interventi sul territorio per il contenimento di frane”.