- V stagione concertistica pubblica
Anno Accademico 2009-2010
Direttore artistico: Franco Carlo Ricci
Concerti di primavera
Sabato 6 marzo alle 18
Pianista
Jacopo Giovannini
(Enfant prodige)
Domenico Scarlatti (1685-1757)
Sonata K 449 L27
(Allegro)
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sonata quasi una Fantasia Op. 27 n. 1 “Al chiaro di luna”
(Adagio sostenuto, Allegretto, Presto agitato)
Fryderyk Chopin (1810-1849)
(nel bicentenario della nascita)
Fantasia Improvviso op. 66
Notturno op. 9 n. 1
Notturno op. 9 n. 2
Mazurke op. 68 nn. 1, 2, 3, 4
Studio op. 10 n. 12
Una breve biografia dell'artista Jacopo Giovannini:
E’ nato a Roma il 31 ottobre 1997. Inizia a studiare pianoforte all'età di 4 anni.
A 5 anni vince il suo primo concorso pianistico con una giuria internazionale.
All'età di 6 anni tiene il suo primo recital pubblico.
A 11 anni debutta con l'Orchestra Sinfonica di San Pietroburgo, eseguendo il Concerto N. 1 per pianoforte e orchestra di Beethoven.
Dall'età di 7 anni viene seguito dal M° Fausto di Cesare, pianista, direttore d'orchestra e didatta tra i più autorevoli del panorama italiano, che ne cura a tutt'oggi la crescita artistica impartendogli regolari master classes.
Frequenta il settimo anno del Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, nella classe del maestro Francesco Martucci.
Ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Tra i più importanti "Step Toward Mastery" in Russia (una sorta di campionato mondiale per giovanissimi super talenti con centinaia di concorrenti da tutto il mondo) e "IBLA Grand Prize" dove ha superato la concorrenza di oltre 270 competitori adulti di tutte le età.
Viene invitato a partecipare ad importanti eventi musicali in Italia e all'estero e si è già esibito in sale prestigiose (Auditorium di Via della Conciliazione a Roma, Gran Hall Šostakovič a San Pietroburgo ed è atteso alla Carnegie Hall di New York).
Di Jacopo, in più occasioni, si sono interessati i media (tra gli altri RAI 1, RAI 3, Il Messaggero, Venerdì di Repubblica, Corriere del Sud).
Le sue performances sono state apprezzate, in diverse circostanze, da importanti personalità politiche (Sottosegretario alla Presidenza del consiglio Gianni Letta, Presidente del Senato Sen. Renato Schifani, Beppe Pisanu, Giulio Andreotti, Santo Versace, Claudio Scajola, Fausto Bertinotti.)