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Operazione Slot machine - L'intervento congiunto dei carabinieri e della mobile ha portato all'arresto di sette persone - Fotocronaca
Furti al Bingo e allo Snai, sgominata gang
Viterbo - 20 marzo 2010 - ore 13,15


Tibor Bajcsi
Nicusor Belecciu
Cristinel Bontoiu
Mihai Danaila
Florin Driga
Gelu Titirica
Angelo Robertino Vinciotti
Il capitano dei carabinieri Marco Ciervo e il capo della mobile Fabio Zampaglione
Zampaglione il il capo della mobile di Roma Tommaso Miglio
Il materiale sequestrato dopo le perquisizioni
Il tenente Giovanni Martufi mostra la pellicola usata per inibire i sistemi d'allarme
Le immagini del materiale sequestrato
- Si nascondevano nei negozi, dopo l'orario di chiusura e indisturbati mettevano a segno i loro colpi, sette arresti.

E' il risultato dell'operazione Slot machine, condotta dalla squadra mobile, guidata da Fabio Zampaglione in collaborazione con i carabinieri di Viterbo, coordinati dal capitano Marco Ciervo.

Gli arrestati sono: Angelo Robertino Vinciotti, Gelu Titirica, Florin Driga, Mihai Danaila, Cristinel Bontoiu, Nicusor Marian Belecciu e Tibor Bajcsi.
Tutti di nazionalità rumena e di età compresa tra i 25 e 40 anni.

“L'operazione è scattata dopo due furti messi a segno a Viterbo: uno al Bingo e l'altro al punto Snai in via della Palazzina – spiega Zampaglione -, che si sono verificati il 16 e il 18 novembre scorsi. Un bottino di circa 70mila euro. Dopo le indagini abbiamo scoperto delle somiglianze tra i due colpi messi a segno.

Per esempio l'uso degli stessi strumenti di scasso – continua il capo della mobile -, cioè cacciavite e piedi di porco utilizzati per scassinare i videopoker e le slot machine e prenderne i soldi all'interno.

Grazie ai sopralluoghi e alle registrazioni delle telecamere interne ai locali – spiega Zampaglione – siamo riusciti a ricostruire il modo di operare della banda”.

Una metodo studiato nei minimi dettagli. All'interno del gruppo, infatti, ognuno aveva un ruolo preciso: c'era chi faceva il palo, chi i sopralluoghi degli esercizi commerciali presi di mira e chi si nascondeva all'interno per operare, indisturbato, dopo l'orario di chiusura.

“Di solito, due persone entravano all'interno dei negozi, obiettivo dei colpi – racconta il capo della mobile - . Una volta dentro, senza destare sospetti cercavano di mettere fuori uso il sistema d'allarme, grazie a una pellicola trasparente.

Nel frattempo un altro complice si intrufolava nel negozio e si nascondeva per restare all'interno oltre l'orario di chiusura. Abbiamo concluso fosse così, perché in entrambi i casi non c'erano segni di scasso alle porte.

Grazie alle intercettazioni telefoniche, ambientali e alle ricostruzioni satellitari abbiamo individuato la banda di rumeni e li abbiamo arrestati”.

I sette, infatti, si trovano in carcere a Roma da febbraio con l'accusa di furto e ricettazione.

Gli arrestati erano finiti in manette, dopo essere stati colti in flagranza di reato ad Acilia. In quell'occasione, uno di loro si era nascosto nell'intercapedine per l'aria all'interno del bagno di un gran caffè per mettere a segno un colpo.

Gli agenti sono riusciti a intercettarli, bloccandoli prima che potessero compiere il furto.

Questa mattina, inoltre, i carabinieri e gli agenti della squadra mobile hanno notificato un ulteriore capo di imputazione, quello di associazione a delinquere. Una provvedimento nato alla luce dei diversi furti che sono stati messi a segno dalla banda. La richiesta è stata avanzata dalla procura e accolta successivamente dal gip.

Alla complessa operazione ha partecipato anche la squadra mobile di Roma, coordinata da Tommaso Miglio, che, in fase finale, mettendo a disposizione le conoscenze del territorio, ha contribuito a portare a termine il risultato.

Dalle prquisizioni nelle case dei rumeni, inoltre, sono stati sequestrati fotocamere, videocamere e buoni pasto che, secondo gli investigatori, erano frutto di altri colpi messi a segno in precedenza.

Soddisfazione da parte del capitano dei carabinieri di Viterbo Ciervo: “E' sempre un piacere collaborare con la squadra mobile. Insieme abbiamo unito le forze raggiungendo l'obiettivo. Una sinergia che ha prodotto risultati”.


Operazione congiunta di polizia e carabinieri - Sette persone in manette
Furti nei negozi, sgominata banda
Viterbo - 20 marzo 2010 - ore 9,30

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