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Coldiretti - Lunedì 22 marzo un incontro con tutta la filiera
Mercato dell'olio, serve chiarezza
Viterbo - 20 marzo 2010 - ore 14,00

Leonardo Michelini, presidente della Coldiretti
- Lunedì 22 marzo presso la sala del consiglio della Camera di Commercio di Viterbo Coldiretti promuove un incontro con tutta la filiera olivicola per fornire un quadro del mercato, informare sugli adempimenti per gli operatori e soprattutto soffermarsi sulle opportunità per le imprese.

Le avverse condizioni meteorologiche che hanno contraddistinto l’inizio del nuovo anno non hanno portato sollievo al mercato dell’olio di oliva.

Nonostante la perdita presumibile tra il 15 e il 20% della produzione spagnola e in misura più ridotta di quella greca ed italiana, i prezzi continuano a mantenersi quelli della scorsa campagna, universalmente riconosciuta come la peggiore degli ultimi dieci anni per le imprese olivicole.

Anche a Viterbo e nel Lazio le imprese risentono di una situazione di difficoltà che erode i margini aziendali. Il mercato sembra fermo con una scarsa domanda che quasi sempre fa del fattore prezzo l’elemento discriminante.

Gli sforzi per la qualità non sempre vengono premiati dal mercato e mettono a dura prova l’impegno dei nostri olivicoltori che hanno puntato sull’eccellenza sia nell’ambito delle due Dop riconosciute che sull’extravergine. Nell’attuale contesto di mercato la spinta al ribasso del prezzo dell’olio di oliva ha un effetto di trascinamento progressivo di tutte le categoria di qualità degli oli anche in quelle zone geografiche universalmente riconosciute e stimate per la loro qualità come quelle della Tuscia viterbese.

“La nostra convinzione – afferma Gabriel Battistelli, direttore di Coldiretti Viterbo - è che sia giunta l’ora delle scelte e di una maggiore responsabilità sia dei produttori che delle amministrazioni. Chiediamo infatti all’amministrazione pubblica di esercitare attraverso controlli puntuali un effettivo monitoraggio nel mercato ed il pieno rispetto della nuova normativa sull’etichettatura obbligatoria dell’origine dell’olive conquistata da Coldiretti dopo anni di battaglie e di manifestazioni tanto a Roma che a Bruxelles.”

“Si tratta ora di fare da parte dei produttori una scelta ulteriore – afferma Leonardo Michelini, Presidente di Coldiretti Viterbo - che va nel senso della distintività dell’olio extravergine e dei valore unico ed irripetibile del territorio. Fattori non clonabili da parte di altri sistemi Paese. Si tratta in particolare di fare la scelta della “Filiera tutta agricola e tutta italiana” dell’olio extravergine di qualità italiana che si inserisce nel più ampio progetto che come Coldiretti abbiamo lanciato per ottenere attraverso la vendita diretta organizzata (mercati di campagna amica, consorzi agrari, rete delle fattorie agrituristiche ecc.) un maggiore reddito per le imprese agricole che firmano i propri prodotti.”

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