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Civita Castellana - Appello dell'Associazione Garibaldi per adottare i due cagnolini
Dolce e Lapo meritano una casa vera
Viterbo - 20 marzo 2010 - ore 16,40

Dolce e Lapo
Riceviamo e pubblichiamo - Questo mese volevamo dedicare la pagina dei nostri amici a quattro zampe all'adozione del cuore che deve far prendere consapevolezza a chi vuole ridare a un cane (o due) la dignità e lo scopo di una vita.

Tutti giorni abbiamo a che fare con l'incoscienza di chi fa fare cucciolate senza sapere a chi dare quegli esseri senzienti che non hanno fatto nulla di male e diventano randagi.

Abbiamo a che fare con chi abbandona indiscriminatamente il proprio amico fedele per ragioni che ancora non riusciamo a capire e noi, come associazione animalista, cerchiamo di evitare loro il trauma del canile e cerchiamo, senza mollare mai, di farli adottare.

Da giugno a oggi abbiamo salvato dalla strada una quarantina di cani che hanno trovato una casa accogliente e una famiglia affettuosa.

E' più facile per i cani di piccola taglia, ma, perché c'è un ma, i cani di grossa taglia e/o di taglia medio/grande pagano un prezzo incalcolabile il fatto di essere di mole grossa.

E' il caso di Dolce, che tutti gli abitanti di Civita Castellana conoscono bene: un cla ovvero cane libero accudito che dormiva tutto il giorno davanti o contro le vetrine della Coop della cittadina viterbese.

L'associazione l'aveva sterilizzata, quindi niente pericolo di cucciolata, nutrita e mantenuta, anche grazie all'aiuto di volontari che la controllavano quotidianamente.

Un inizio di procedura per farla diventare cane di quartiere è stato vanificato dal fatto che Dolce, una mattina, vedendo una signorina con un panino in mano, ha desiderato tanto quel panino, ha pensato che fosse suo e se lo è andato a prendere dalle mani di una persona che ha paura dei cani. La conseguenza è stata una denuncia alla Asl e al Comune. Dolce è stata accalappiata e portata in canile dove, come cane soggetto a sequestro, non può essere monitorata dall'associazione.

Trascorsi i dieci giorni del sequestro, la presidentessa della sezione di Civita Castellana dell'associazione l'ha adottata e portata via.

Ma Dolce non può più essere rimessa sul territorio e quindi se ne va in pensione dove ogni pomeriggio viene fatta sgambettare insieme al suo compagno di cella Lapo, un meticcetto di taglia piccola che già era nello stesso box di Dolce al canile.

Dolce, forse più di qualunque altro cane, merita una casa vera, un giardino, persone che le facciano compagnia come lei ne farà a loro.

Non può vivere in eterno in pensione (anche perché ci costa e sono già cinque mesi...) e anche perché è troppo giovane (non ha più di due anni).

E' di taglia medio/grande, simil labrador, color miele, intelligentissima e dolcissima come il nome che le è stato assegnato.

L'appello del mese è tutto per Dolce e Lapo, che ormai non possono essere separati, dopo tutto quello che hanno passato.

Serve una buona famiglia che ami i cani, che abbia un giardino soprattutto ben recintato (in altezza) e che possa dedicare loro un bel po' del proprio tempo (soprattutto all'inizio) per far capire a queste due creature che il mondo non è poi così malvagio.

L'associazione, nella persona della presidentessa della sezione di Civita Castellana, si impegna a dare la propria disponibilità per sbrigare l'affidamento di Dolce e Lapo, seguirli insieme ai nuovi padroni dando loro tutte le informazioni necessarie al benessere dei cani.

Una mano sul cuore e salvate Dolce e Lapo. Grazie.
Info: 3391123663

Associazione Garibaldi Onlus

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