- Venerdì 26 Marzo sarà una giornata memorabile per Latera, piccolo borgo medievale situato a nord della Provincia di Viterbo al confine con il territorio della Toscana e Umbria.

È qui che si conserva una delle cose più preziose e belle di questo territorio dell’Alta Tuscia: i canti del Coro delle Confraternite di Latera.

Un coro, i cui componenti sono tutti uomini, da oltre cinque secoli continua a tenere viva la fede del popolo laterese e a portare alto il nome di questo territorio in tutta Italia con canti paraliturgici tramandati esclusivamente a voce. Non esiste testo scritto e pentagramma musicale, tutto è stato tramandato da padre in figlio. I canti processionali, sono forme polivocali fra il gregoriano e la polifonia e costituiscono una espressione rara della musica del tempo, ancora oggi allo studio di molti esperti su tutto il territorio nazionale.

Sarà proprio il Coro delle Confraternite di Latera che il 26 Marzo inciderà in maniera ufficiale le sue melodie e la sua voce e rimarrà per sempre nell’Archivio Storico Musicale dello Stato Italiano per l’utilità comune e per la Rai Radio Televisione Italiana che già diverse volte ha avuto occasione di riprendere il Coro in particolari eventi legati alla “Settimana Santa Laterese”.

I brani, il “Christus”, il “Miserere”, lo “Stabat Mater” che compongono il breve ma intenso repertorio musicale, sono legati esclusivamente alla tradizione popolare e liturgica del Venerdì Santo e ogni anno vengono riproposti durante i riti della passione.

Il Coro, svolge anche una semplice ma vivace attività concertistica in varie località; ha partecipato a importanti rassegne musicali a Genova, Venezia e in altre città italiane riscuotendo sempre successo e consensi.

L’Iniziativa, voluta fortemente dal concittadino laterese don Emanuele Germani, è stata curata in tutte le sue fasi con profusione e alto impegno e professionalità dal dott. Vincenzo Ceniti, Console di Viterbo del Touring Club Italiano e già Direttore dell’Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Viterbo. Un ringraziamento particolare al Gruppo Consolare Laziale del Touring Club Italiano e al dott Massimo Pistacchi direttore della Discoteca dello Stato e Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi di Roma per aver accolto la richiesta.