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Elezioni provinciali - Grattarola, continua il suo tour incontrando il mondo del volontariato
"Politiche sociali realtà determinate per la Tuscia"
Viterbo - 23 marzo 2010 - ore 19,30

- “Politiche sociali, volontariato e associazionismo rappresentano una realtà determinate per la Tuscia”. Il candidato alla presidenza della Provincia di Viterbo, Federico Grattarola, continua il suo tour elettorale e l’occasione importante è stata quella di incontrare gli operatori del mondo sociale.

“L’associazionismo, il volontariato, ma lo stesso assistenzialismo inserito nelle politiche sociali dell’amministrazione provinciale – spiega Federico Grattarola – diventa una realtà estremamente radicata e forte sul territorio, dove il ruolo delle istituzioni è fondamentale. Nella nostra Provincia sono tante le associazioni e gli operatori, nella maggioranza volontari, che operano in molti settori socialmente utili per i quali non si deve perdere mai l’attenzione del loro supporto sia morale, sia materiale.

Volontari che lavorano per il sostegno delle persone sole, per le famiglie in difficoltà e per le persone con problematiche fisiche, Non mi posso dimenticare anche dell’azione delle associazioni sportive che consentono ai ragazzi di avere importanti attività di aggregazione.

Poi ci sono tutte la altre associazioni che vanno dalla cultura, al teatro e alla musica; un tessuto di impegno costante che per un amministratore impegnato nel sociale come sono sempre stato, diventa prima di ogni altra cosa un motivo di orgoglio venire a conoscenza dell’efficienza che queste realtà rivolgono costantemente sul territorio”.

Le competenze della Provincia permettono all’ente di intervenire sulla promozioni di bandi di finanziamento, ma anche di attività più importanti come la partecipazione nella realizzazione di infrastrutture destinate ad attività sociali.

“La necessità che arriva dai molti rappresentanti del servizio sociale che ho incontrato – continua Grattarola – mi stimola a garantire un sostegno alla loro attività cercando di ottenere maggiori fondi dalle istituzioni superiori, ma anche da una riorganizzazione del sistema provinciale che sappia gestire con oculata necessità le proprie finanze. Dove servono infrastrutture sociali la Provincia deve esserci, aiutando i Comuni della Tuscia per portare a compimento asili, scuole o strutture polivalenti.

L’assistenza agli anziani deve certamente riguardare un’attenzione che, ormai, non può prescindere dalle sinergie con il privato dove la Provincia non riesce a raggiungere quegli standard necessari. Il sostegno sociale alle famiglie è un altro di quei nodi che se messi a sistema con il rilancio del microdredito può aiutare genitori e figli a guardare verso un futuro di certezze. Il volontariato ha bisogno di sostegno perché riesce a dare speranze a quelle realtà che a volte sono lontane dai riflettori.

La nuova speranza deve partire da una rinnovata visione dell’intervento sociale che sia funzionale all’esigenza di certezze che le persone ci chiedono”.

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