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Giulio Marini, sindaco di Viterbo
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Alfio Pannega
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Riceviamo e pubblichiamo -
Il Comune di Viterbo non si è mai dimenticato di Alfio Pannega.
L'amministrazione attraverso il settore dei Servizi Sociali ha più volte individuato e proposto delle soluzioni socio assistenziali concrete ad Alfio che però non sono state accettate.
Tra queste, la sistemazione in un appartamento con assistenza domiciliare, o il ricovero presso una casa di riposo. Alfio ha fatto una scelta di vita decidendo di rimanere dove si trova attualmente.
L'unica richiesta da lui avanzata è stata quella di poter avere una struttura migliore all'interno della quale vivere.
L'amministrazione ha rispettato la volontà di Alfio. Come sindaco credo di non aver individuato una soluzione poi così “brutale”.
L'iniziativa della sottoscrizione pubblica per l'acquisto di un prefabbricato in legno lanciata lo scorso mese insieme al consigliere Antonio Obino e condivisa dall'intero consiglio comunale, rappresenta una soluzione dignitosa, che incontra la richiesta di Alfio.
La sensibilità dimostrata in questi giorni dall'amministrazione e dai viterbesi testimonia umanità e affetto nei confronti del nostro concittadino. E tutto questo, signor Rinaldi, non offende né tantomeno mortifica la dignità di Alfio.
Mi preme inoltre sottolineare che il Comune ha ben chiara la situazione di tutti gli altri viterbesi che vivono in condizioni di disagio economico e sociale.
L'amministrazione, che in questo momento è particolarmente vicina ad Alfio, manterrà sempre e comunque il proprio impegno, concreto e costante, nei confronti di quei viterbesi che hanno bisogno di un sostegno e di un aiuto”.
Giulio Marini
Sindaco di Viterbo
Viterbo - Scrive indignato Rodolfo Rinaldi
"Per Alfio il Comune poteva fare di meglio"
Viterbo - 23 marzo 2010 - ore 16,30
