- Università, ricerca e lavoro: martedì pomeriggio, al Gran Caffè Schenardi, Enrico Panunzi ha incontrato i giovani universitari.

Un appuntamento fortemente voluto dal candidato Pd alla carica di consigliere regionale che ha così avuto modo di ascoltare le tante problematiche avanzate dai giovani laureandi e dottorandi, esplicando al contempo tutti gli interventi che, in materia, prevede il suo programma elettorale.

“L’università e in primo luogo la ricerca - ha detto Enrico Panunzi – sono alla base di ogni civiltà. Chi ora è studente farà parte, un domani, della classe dirigente del nostro Paese. Un Paese, però, il cui Governo, con i tagli che propone, dimostra di non credere nella ricerca. Che significa, né più né meno, rinunciare al futuro. Lo Stato deve dare garanzie ai nostri giovani, che non possono affidarsi solo ai privati per proseguire il proprio lavoro. O che devono andare all’estero, con la conseguenza che la fuga di cervelli peggiora ancor di più, in termini di sviluppo, la situazione del nostro Paese”.

Incalzato da alcuni presenti, Panunzi ha affrontato anche il tema del lavoro: “Esiste una frattura tra gli studi universitari e il mondo lavorativo che va sanata – ha continuato il candidato –:  in tal senso vanno incentivati i progetti Fixo, Soul ed Unitusjob grazie ai quali il nostro ateneo è riuscito a posizionarsi tra i primi dieci atenei più virtuosi d’Italia in materia di job placement, vale a dire l’insieme delle azioni volte al collocamento dei laureati”.

Serve, quindi, creare un bacino di utenza al quale le aziende possano attingere e il ruolo della Regione, ha concluso Panunzi, “deve essere quello di garante”. Il candidato Pd si è poi intrattenuto con alcuni universitari. “Ti facciamo una richiesta – ha detto Gianni Ottaviani, rappresentante degli studenti – e cioè quella di mettere al centro della tua azione il nostro mondo. E auguri per la campagna elettorale, ti sentiamo vicino a noi”.