Riceviamo e pubblichiamo - Carissimo don Luigi, all’alba della “Giornata dei Martiri” il tuo cammino di fede e di sofferenza, di coraggio e di speranza, si è compiuto, come quello di Gesù in croce, tra le braccia del Padre.
La consegna all’amore è stato il tuo dono generoso, sereno, totale: per questa Chiesa che hai amato e per la tua Comunità di Acquapendente spazio del tuo servizio, casa della tua preghiera, giardino dove è fiorita l’offerta della tua vita.
Don Luigi carissimo, tutti noi, insieme ai tuoi familiari, ti abbiamo ammirato come “sacerdote e ostia” sull’altare che, con Cristo, dice il suo amore e alimenta in noi la speranza.
Grazie. Il Pastore buono ti stringa per l’eternità beata al suo cuore trafitto
Lorenzo Chiarinelli
vescovo di Viterbo