- Simonetta Badini ha incontrato, martedì scorso, il consiglio direttivo Cna di Tarquinia, accogliendo le istanze di Attilio Lupidi, responsabile della sede locale dell’associazione e dei suoi colleghi.
“Un incontro importantissimo per capire quali sono i problemi reali di questo territorio - ha affermato la Badini -. Gli artigiani tarquiniesi mi hanno sottoposto questioni che non esito a definire vitali: difficoltà nell’accesso al credito e mancanza di formazione del personale. Hanno espresso la loro volontà nell’essere competitivi e nel rinnovamento, ma tutto questo ha un costo e l’accesso al credito è difficilissimo”.
“C’è poi il problema della formazione - ha continuato la candidata - i piccoli imprenditori lamentano l’assunzione di personale che ha frequentato corsi inutili, che costano molto e non preparano affatto i ragazzi al mestiere“.
“Occorre rafforzare al più presto leggi regionali già esistenti - ha proposto Simonetta Badini - in particolare la legge 10/2007, sui contributi alle imprese artigiane per il sostegno all’occupazione. Si tratta in particolare di contributi per l'assunzione di personale con rapporto di apprendistato o con contratto di inserimento, oppure di contributi alle imprese che assumono personale qualificato, da non oltre un anno, con contratto di lavoro a tempo indeterminato”
Pressante, da parte del consiglio direttivo Cna tarquiniese, la questione turistico ambientale. “Rispetto a queste problematiche la voce del territorio deve essere predominante su tutto - ha affermato la Badini -. Questa è un’area già penalizzata dal punto di vista ambientale, per questo occorre contrastare con rigore questi abusi. Per opporsi in maniera forte, bisogna potenziare da subito il settore turistico e ambientale. Ricreare un territorio che offre accoglienza di qualità e un patrimonio naturalistico inviolabile, comporterà un forte deterrente ai pericoli che incombono su questi luoghi”.