- “Tradizionalmente. Mestieri tradizionali, valore per il futuro”.

E’ il titolo scelto dalla Cna di Viterbo per il progetto presentato in occasione del bando della Regione per la realizzazione di attività formative volte alla qualificazione di disoccupati, con l’obiettivo della diffusione dei mestieri tradizionali.

Progetto che, ammesso a fruire dei contributi del Programma operativo regionale per la competitività e l’occupazione, consentirà di formare persone attualmente non occupate nelle botteghe dell’artigianato artistico. Coinvolti i settori della ceramica, del restauro, della liuteria, dell’oreficeria e della fotografia.

“Possiamo dare vita a una iniziativa che concretamente aiuta la conservazione delle tradizioni produttive e culturali del nostro territorio, vero e proprio bene comune, patrimonio per il futuro", afferma Daniela Lai, presidente di Cna Artistico e Tradizionale.

Una buona notizia, dunque. Ma non è l’unica per le 640 imprese che operano nei settori artistici (le più numerose, 172, nella lavorazione dei metalli, seguita da altre importanti attività: restauro, vetro, pietra, ceramica, oreficeria, fotografia, cuoio e tappezzeria, legno).

Perché finalmente diventa operativa la parte del Testo Unico per l’artigianato -varato dal Consiglio regionale nel 2007- che prevede interventi per la tutela, la valorizzazione e la promozione delle produzioni artistiche.

Sabato prossimo, infatti, sul bollettino ufficiale della Regione, sarà pubblicato il contrassegno d’origine e qualità del quale potranno fregiarsi le imprese dell’artigianato tradizionale. “Sono davvero soddisfatto. Per la creazione del logo che identificherà i prodotti artistici, la Commissione Regionale per l’Artigianato aveva bandito un concorso di idee, d’intesa con l’Assessorato alla Piccola e Media Impresa, al Commercio e all’Artigianato -ci dice il presidente della Commissione, Luigi Cola-. Sono stati presentati molti elaborati interessanti. A breve, saranno pubblicati anche i primi disciplinari approvati, che fissano, per ciascun settore, i materiali impiegati, le tecniche di produzione e tutti gli altri elementi caratterizzanti le lavorazioni”.

Ancora. Entro aprile, scatterà il programma per la promozione dell’artigianato artistico affidato dalla Regione a Bic Lazio, che lo attuerà insieme con le associazioni di categoria. Secondo Adalberto Meschini, segretario della Cna, “ci sono le condizioni perché si apra una nuova stagione per l’artigianato artistico della Tuscia e del Lazio.

La Cna di Viterbo - sottolinea - lavora da tempo in questa direzione, perché l’artigianato artistico, il made in Tuscia, è un punto di forza del territorio, da trasformare in vantaggio competitivo per il rilancio dell’economia”.