- “Le parole di Emma Bonino confermano in toto la linea che ho cercato di portare avanti finora”.
E’ quanto dichiara l’assessore agli Enti locali della Regione Lazio e candidato del Pd al consiglio regionale, Giuseppe Parroncini, dopo la visita a Tarquinia e Montalto di Castro della candidata alla presidenza del centro sinistra.
“La Bonino – dice Parroncini – ha ribadito quelle che sono le priorità su cui stiamo cercando di spingere.
C’è dunque piena sintonia tra quanto fatto finora e ciò che si vuole fare in futuro”.
Il primo punto è il no netto al nucleare. “Ma non solo nel Lazio: questa strada non porta da nessuna parte e noi da nessuna parte lo vogliamo, contrariamente alla destra.
La nostra candidata alla presidenza della Regione Lazio ha infatti puntato tutto sulla green economy e sulle energie rinnovabili, anche sotto il punto di vista delle possibilità che si potrebbero aprire sul fronte dell’occupazione”.
Altro tema, quello del Cie a Tarquinia. “Nei mesi scorsi – continua l’assessore e candidato del Pd – abbiamo scoperto le carte: il ministero della Difesa si era già portato avanti col lavoro all’insaputa di tutti. Lo dimostra una lettera arrivata per errore al mio assessorato, indirizzata al commissario Pecoraro, alla Prefettura e all’Agenzia del Demanio, dove si spiegava di aver determinato la dismissione definitiva, previa sdemanializzazione del sito autorizzando, attesa l’urgenza rappresentata dal commissario per l’emergenza nomadi, la sua consegna anticipata del medesimo. Ho sempre definito quel luogo un carcere a cielo aperto e oggi la Bonino ha ripetuto proprio queste parole”.
Stesse vedute anche sulle vocazioni del territorio da valorizzare, come l’agricoltura, la cultura, il turismo, la tutela dell’ambiente, l’impegno a proseguire nel risanamento della sanità dopo lo straordinario sforzo compiuto dalla giunta con l’azzeramento del debito da 10 miliardi di euro lasciato da Storace e Augello e il decifit messo sotto controllo. “Una visita che ho apprezzato in maniera particolare: con la Bonino – conclude Parroncini – abbiamo la stessa visione di sviluppo del Lazio e della Tuscia viterbese”.
