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Elezioni provinciali - Giuseppe Pezzulli, candidato per la Federazione della Sinistra
"Energia e autostrada, i due pilastri per Tarquinia"
Viterbo - 25 marzo 2010 - ore 18,15

Riceviamo e pubblichiamo - I due punti fondamentali dei comunisti italiani di Tarquinia.

Il primo punto: Energia: per contrastare la posizione del governo che vede il nucleare come "panacea" del fabbisogno energetico del paese. Non basta dire no, ma al contrario, bisogna proporre un alternativa compatibile con lo sviluppo, essenziale agricolo e turistico, del nostro territorio.

Bisogna rendere autosufficiente la nostra provincia nella produzione di energia verde, con lo sviluppo di campi eolici e fotovoltaici. In tal senso guardo con interesse al progetto di fotovoltaico su serra che si sta realizzando nel nostro territorio di Ischia di Castro e la possibilità concreta che lo stesso tipo d'impianto venga realizzato su terreni a bassissimo valore agricolo dell'università agraria di Tarquinia, aumentandone, tra l'altro, il valore.

Se aumentassimo con criterio queste isole produttive, potremmo arrivare, in breve, all'autosufficienza energetica, valorizzando, inoltre, appezzamenti di terreno sotto utilizzati, con un'agricoltura in serra che unita all'agricoltura in campo aperto, potrebbe rendere appetibile la realizzazione di un conservificio a ciclo continuo annuale, con prodotti di qualità, coltivati esclusivamente nel nostro territorio della provincia e acquisendo così quella linea di tracciabilità  che ci renderebbe proponibile in una fascia media alta del mercato.

Il secondo punto: Autostrada: a nostro parere la costruzione di un autostrada, sull'attuale tracciato dell'Aurelia, è il solito regalo di questo governo alle lobby del profitto.

Non riusciamo a comprendere la logica per cui una strada statale, che già per larga parte possiede la struttura di una superstrada, non venga completata nella sua interezza, ma debba essere smantellata e ricostruita sulla stessa traccia, con l'unica differenza che da struttura ad uso gratuito diventi una struttura a pagamento, che per di più, andrà a sconvolgere l'attuale viabilità laterale lungo il suo percorso; l'altra considerazione che andrebbe fatta riguarda il problema del traffico pesante a lungo percorrenza andrebbe a riversarsi sul "corridoio tirrenico".

Avendo tre porti sulla stressa direttrice, non ci si spiega perchè non potenziare il trasporto merci su nave o addirittura su rotaie diminuendo così pericolosità e inquinamento.

Perché, ci chiediamo, le piccole opere utili alla crescita vengono sempre più spesso soverchiate da idee mostruose e faraoniche che nel migliore dei casi non si realizzeranno ma che se portate al termine creavano disagi e soprattutto danni a questo territorio già così bistrattato?

In conclusione noi diciamo che fin quando le scelte di sviluppo seguono la logica del puro profitto di pochi (quella che pomposamente viene definita "la logica del mercato" e che detto per inciso, ha scatenato l'attuale crisi) calpestando il diritto che gli abitanti di un territorio hanno, di poter interagire in quelle scelte che cambieranno, in modo significativo, la qualità della propria vita, noi staremo sempre dalla parte dei cittadini.

Giuseppe Pezzulli
candidato per la Federazione della Sinistra di Tarquinia

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