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E' il risultato di un'indagine del Censis presentata stamattina a Roma
Viterbo-Civitavecchia, uno dei poli produttivi per lo sviluppo del Lazio
Viterbo - 25 marzo 2010 - ore 19,45

- Viterbo-Civitavecchia è uno dei dodici poli produttivi individuati dal Censis che ruotano attorno a quello centrale della Capitale con un totale di 1.586.000 addetti.

Il Censis ha illustrato oggi il risultato di un'indagine accurata sul territorio regionale del Lazio presso la Camera di Commercio di Roma.

Si chiama "Impresa, territorio e direttrici di sviluppo nel sistema Lazio" ed è stata illustrata dal presidente del Censis Giuseppe Roma, alla presenza del vicepresidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, del direttore generale di Unioncamere Lazio, Pietro Abate, dell'assessore alle Attività produttive del comune di Roma, Davide Bordoni, di quello al Bilancio della Provincia Antonio Rosati, e dell'assessore alle Pmi della Regione Lazio, Daniele Fichera.

I poli produttivi, delineati dal Censis sono quindi: Roma; Viterbo-Civitavecchia; Rieti-Cittaducale; Frosinone-Sora; Cassino; Latina; Sud Pontino; e attorno a Roma il litorale Nord, Fiano-Formello, le bretelle Nord e Sud; i Castelli e Pomezia.

Essi formano, secondo il Censis "una galassia centripeta" attorno alla capitale ma secondo Roma indicano anche "un modello di sviluppo più integrato. Non c'é più - spiega - un'area produttiva romana e attorno il deserto, ma ci sono dinamiche molto più ricche, oasi che creano una regione multicentrica".

"La particolarità di questa Regione - ha sottolineato il direttore del Censis - è che il tradizionale modello distrettuale è inesistente. All'interno dei singoli poli coesistono invece una pluralità di specializzazioni produttive differenti, dalla meccanica alla nautica, dalla chimica alla farmaceutica, dalla logistica all'Ict".

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