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Elezioni regionali - Enrico Panunzi in visita a Civita Castellana, Canino e Viterbo
"Potenziare gli interventi per le energie rinnovabili" Viterbo - 26 marzo 2010 - ore 14,00

Enrico Panunzi
- Dopo quella di mercoledì scorso, seconda visita dopo due giorni al Distretto ceramico di Civita Castellana per Enrico Panunzi, candidato Pd alla carica di consigliere regionale del Lazio.

La crisi economica nella cittadina falisca si è fatta sentire prima che altrove e gli effetti purtroppo ancora perdurano: su 3 mila addetti circa 2.500 sono (o sono stati) interessati alla cassa integrazione, che ha riguardato la quasi totalità delle aziende.

“Il governo - afferma Panunzi - ha detto no alla proposta di ‘rottamazione’ del settore, chiudendo la porta all’ipotesi di sostituzione dei sanitari nella pubblica amministrazione: un atto che giudico irresponsabile”.

Nell’ottobre 2008, per contrastare la crisi del settore, la Regione Lazio ha stanziato 15 milioni di euro che saranno investiti nel distretto della ceramica di Civita Castellana: il bando punta sulla riduzione delle emissioni inquinanti, all’efficienza energetica attraverso l’incentivazione delle fonti rinnovabili ed il ricorso ad impianti di autoproduzione energetica, l’internazionalizzazione e la difettologia, ovvero la messa a punto di nuove tecniche in grado di ridurre i difetti nella lavorazione ed aumentare così l’efficienza del processo produttivo. “Occorre potenziare queste misure e renderle operative”, ha aggiunto il candidato.

Nel pomeriggio di ieri il candidato ha fatto vista al centro anziani e ai residenti delle case Ater di Canino. In serata, quindi, Panunzi ha partecipato ad un assemblea pubblica al cinema Olimpia di Acquapendente, presenti anche Tolmino Piazzai, Federico Grattarola e Giuseppe Parroncini.

Tanti i temi toccati, su tutti sanità, lavoro e infrastrutture: “Il nuovo piano di rientro che dovrà essere firmato tra Stato e Regione - ha spiegato Panunzi - deve garantire buoni livelli di assistenza per i cittadini. Tra tutte le province del Lazio Viterbo è stata di sicuro quella più penalizzata, avendo un rapporto tra abitanti e posti letto più basso. Quindi nessuna penalizzazione ulteriore, se non inserita in un contesto di uniformità regionale”.

Sulle infrastrutture: “Ho perso la voce a ripetere questo concetto: ci sono cose che possiamo fare senza spesa, ed una di queste è il fattore tempo. Bisogna innanzi tutto intervenire sul fattore tempo. Non possiamo stanziare, nel 2000 con il governo D’Alema, 70 miliardi di lire per il tratto della Trasversale che va fino a Cinelli ed appaltare i lavori dopo dieci anni, con costi raddoppiati”.

E sul lavoro: “E’ scandaloso che un giovane, anche laureato, debba combattere per 600 euro al mese, con contratti a tempo determinato, vivendo uno stato di precariato continuo: se il Pd rinuncia a dire queste cose e a fare queste lotte vuol dire che ho sbagliato partito”.

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