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Viterbo - Nella sezione tesine del premio letterario
Gli studenti del Paradiso secondi al concorso le Vie d'Europa
Viterbo - 26 marzo 2010 - ore 15,30

- Sono stati quasi 700 gli studenti under 14 e i docenti provenienti da 25 scuole di tutta Italia che hanno partecipato, venerdì 26 marzo, a Firenze alla quarta edizione de "Le Vie d'Europa", il convegno-concorso ideato e organizzato da Diesse (Didattica e Innovazione scolastica - associazione professionale di insegnanti) che vuole avvicinare in modo creativo gli studenti ad un autore letterario che quest'anno è stato Gilbert Keith Chesterton, l’inventore del personaggio di padre Brown.

Il convegno, ospitato al teatro cinema Odeon di Firenze, si è svolto in collaborazione con il ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, dell'ufficio scolastico regionale per la Toscana, e del British Institute of Florence ed è stato patrocinato dalla Provincia di Firenze e dal Comune di Firenze.

E’ intervenuta Vanessa Hall-Smith, direttrice del British Institute che si è fatta carico della valutazione degli elaborati in lingua inglese e della loro premiazione.

Gli studenti provenienti da diverse regioni italiane (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Veneto e Toscana) hanno partecipato al convegno dopo aver svolto in classe un lavoro, suddivisi in gruppi, sul tema proposto.

Massima libertà espressiva è stata data alla modalità di stesura: saggi o racconti in italiano, elaborati artistici, canzoni, ballate, poesie in lingua inglese, tutti rigorosamente scaturiti dalla creatività dei ragazzi. Dopo l'intervento di due relatori, Edoardo Rialti e Pietro Baroni, con i quali gli studenti hanno dialogato a partire dalle domande emerse dal loro approfondimento sull'autore, il convegno si è concluso con la proclamazione dei vincitori, selezionati dalle giurie delle varie sezioni.

Ottimo il risultato conseguito dagli studenti dell’Istituto “Santa Maria del Paradiso” di Viterbo che hanno ricevuto il secondo premio della Sezione tesina con il lavoro “La ragione e la libertà: la botola aperta sul cielo”, che come è stato letto nella motivazione si è distinto oltre che per il contenuto per la scrittura vivace e appassionata.

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