- La Confederazione Italiana Agricoltori del Lazio segnala con preoccupazione come la ripresa vegetativa del kiwi, coltivato su migliaia di ettari particolarmente nella provincia di Latina, abbia coinciso con la recrudescenza del cancro batterico del kiwi.
La criticità della situazione è evidenziata dalle centinaia di segnalazioni denunciate dagli agricoltori.
Ad oggi risulta colpito il 50% delle piante di kiwi a varietà gialla, la più pregiata, ma l’infezione si sta rapidamente diffondendo tra le giovani piante del kiwi verde tradizionale che si riteneva essere una varietà più resistente.
Questi attacchi sono estremamente virulenti e tanto più impressionanti in quanto si manifestano con una peculiare essudazione di colore rosso vivo sicché, prima di morire definitivamente, le piante sembrano grondare sangue.
È a rischio una coltivazione che vale oltre 70milioni di euro l’anno.
La Cia Lazio chiede che la Regione metta in campo tutte quelle azioni utili a prevenire e salvaguardare questa importante risorsa dal dilagare di quetsta micidiale batteriosi.
Inoltre, ha sottolineato il Presidente Salvadori, "è necessario che la Regione intervenga subito monitorando le aree di coltivazione del kiwi e che contestualmente si accerti l'utilizzo di quelle buone pratiche agricole utili al contenimento del cancro batterico, come, ad esempio, l’estirpazione e la bruciatura immediata delle piante colpite".