Riceviamo e pubblichiamo - In campagna elettorale il tema dei trasporti torna drammaticamente in campo ma spesso solo per parlare di cosa si è fatto o cosa si vorrebbe fare.

Quello che in realtà non si comprende è come si debba continuare ad assistere ad interventi autoreferenziati come quelli dei nostri amministratori regionali sul notevole investimento sui treni locali e regionali, quelli cosidetti dei pendolari.

Così come si parla tanto di ritardi, sporcizia, soppressione di tratte, eliminazione di treni e fermate e tanto altro ma mai nessuno viene chiamato a risponderne.

Ebbene nella Regione Lazio si spendono diverse centinaia di milioni di euro a favore di Trenitalia che dovrebbe assicurare un collegamento almeno dignitoso con la Capitale e tratte minori, ma in realtà questa è una vera presa in giro.
Marrazzo prima e Parroncini e i suoi amici poi ci hanno fatto credere che hanno investito un monte di soldi per migliorare la situazione ma ad oggi questa è vergognosamente insostenibile.

Qualche esempio?

Il giorno 15 marzo il treno da orte a roma termini (30 minuti di tratta) è stato prima dirottato su un'altra linea e poi è arrivato a destinazione con 40 minuti di ritardo.

Altro esempio?

In data odierna altro treno è rimasto bloccato in stazione ad Orte per 30 minuti ed è arrivato a Roma Termini con un ritardo inqualificabile, circa 60 minuti (il doppio della percorrenza prevista) per un totale di 90 minuti per percorrere circa 40 chilometri!

Allora cari amici amministratori non sarà il caso che visto che sperperate nostri soldi senza raggiungere alcun risultato iniziate a chiedere conto a chi non rispetta i contratti di servizio ad iniziare dal responsabile regionale di Trenitalia e dal Dirigente della Regione Lazio che non verifica l'applicazione dei contratti?

Inoltra vi sembra corretto che sono stati soppressi quasi tutti i treni diretti da Viterbo a Roma Termini lasciando Viterbo senza di fatto collegamenti ferroviari tra le ore 07 e le 13 con la capitale?

Cari signori quando pensate di rispondere ai vostri elettori ed elettrici dello sperpero di denaro pubblico senza alcun controllo?

Se non credete a quello che dico vi invito a fare un giro sui suddetti treni per sentire i pareri in merito, ma per carità non dite che siete amministratori della Regione Lazio o di Trenitalia.
 
Andrea Rocchi