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Caso Boffo - E per aver continuato a far scrivere Renato Farina dopo la radiazione dall'ordine
Feltri sospeso per sei mesi
Viterbo - 26 marzo 2010 - ore 19,45

Vittorio Feltri
- Vittorio Feltri sospeso per sei mesi dall’Ordine dei giornalisti per la vicenda relativa a Dino Boffo e per aver continuato a far scrivere Renato Farina dopo la sua radiazione dall’ordine dei giornalisti.

Il Consiglio dell’Odg della Lombardia - si legge in una nota - ha invece “assolto” il direttore del Giornale per i suoi attacchi a Gianfranco Fini ritenendo che, nel caso specifico, abbia agito nell’ambito del diritto di cronaca e di critica.

“Il Consiglio - continua la nota - ha comminato la sospensione di sei mesi a Vittorio Feltri per la pubblicazione di una serie di articoli in cui ha attribuito falsamente al tribunale di Terni informazioni non vere relative al collega Dino Boffo violando gli articoli 2 e 48 della Legge istitutiva dell’Ordine, la numero 69 del 1963 e la Carta dei doveri del giornalista che prevede la pubblicazione di notizie vere e verificate, il dovere dell’attendibilità della fonte e la rettifica tempestiva in caso di notizie pubblicate inesatte”.

“Il comportamento di Feltri - si continua - ha violato non solo la dignità e l’onore del collega Boffo ma ha anche compromesso il rapporto di fiducia tra stampa e lettori”.

Altri due mesi di sospensione sono stati decisi per aver consentito, nella sua qualità di direttore responsabile prima di Libero e poi de Il Giornale, la pubblicazione di circa 270 articoli a Renato Farina, ex giornalista radiato dall’Ordine. Ma il Consiglio - si precisa - intende la sospensione di 2 mesi relativa al procedimento Farina assorbita dalla maggiore sanzione comminando quindi la sospensione complessiva di 6 mesi”.

Piena solidarietà è arrivata dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. “Una barbarie - ha commentato Formigoni - contro la libertà di stampa, un gesto di pura intimidazione per scoraggiare tutte le voci scomode e mandare un segnale ai giornalisti che ogni giorno raccontano il Paese, i suoi vizi e le sue virtù, ma si macchiano del terribile peccato di non essere antiberlusconiani”.

“Non conosco gli atti che hanno portato alla richiesta di sospensione per sei mesi a Feltri - ha commentato il ministro La Russa - ma mi stupisce il tempismo…”.

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