Riceviamo e pubblichiamo - “Una vita non ha prezzo”: il calcio ha vissuto purtroppo tragedie, piangendo giovani calciatori che si sono spenti improvvisamente sul campo, senza che nessuno potesse far nulla per salvarli. A bordo campo. Prendi il defibrillatore. Applica le piastre al torace. Spingi il bottone. Salva una vita”.

Così recita il Totem della Figc che sensibilizza le società sportive a dotarsi di un defibrillatore da tenere a bordo campo.

Noi della Asd Barco Murialdina abbiamo voluto seguire questo suggerimento e, due anni fa, ci siamo dotati di due defibrillatori ( donati dalla Fondazione Carivit e dal Comitato Regionale della Figc) e abbiamo abilitato trenta nostri istruttori e dirigenti con un corso tenuto da tecnici specialisti del pronto soccorso della Asl di Viterbo e coordinato da Sistimini.

Oggi, a distanza di tempo, è necessario procedere a un corso di aggiornamento pratico, che sarà tenuto dal dottor Valeri dell’ospedale di Belcolle, per rinfrescare le informazioni sull’uso di questo strumento salvavita.
Il corso si terrà lunedì 29 marzo nell’impianto sportivo del Barco in via dei Monti Cimini a Viterbo.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio protocollo di prevenzione sanitaria “Action L@b... da Totti a tutti” del professor Mario Brozzi sostenuto dalla “Fondazione lo sport per la vita, non la vita per lo sport”, che mette a disposizione dei giovani calciatori un protocollo medico all’avanguardia che permette di monitorare costantemente la condizione clinica degli atleti, con l’ulteriore ausilio di visite specialistiche atte a prevenire eventuali patologie.

Noi del Barco Murialdina abbiamo aderito al progetto con convinzione e molti nostri atleti hanno effettuato, in questi due anni, la visita medico sportiva di idoneità al gioco del calcio al centro di Medicina dello Sport di Villa Stuart a Roma, dove sono stati sottoposti a un controllo cardiaco completo con l’esame ecocolordoppler (una ecografia del cuore che consente di evidenziare eventuali anomalie non riscontrabili con un semplice elettrocardiogramma) e ad analisi specifiche dello stato di salute comeun approfondito esame posturale, uno specifico studio delle masse corporee (Elettroimpedenziometria antropometrica) e, in collaborazione con l’AdiI (Associazione Dietetica e Nutrizione Clinica Italiana) a ogni famiglia è stato distribuito un diario alimentare per verificare le abitudini a tavola e riscontrare le eventuali carenze od eccessi sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo degli atleti.

Proseguendo questo percorso teso a fornire ai nostri ragazzi e alle loro famiglie un servizio di medicina preventiva snello e utile abbiamo voluto fissare questo incontro di lunedi 29 marzo a cui invitiamo tutte le nostre famiglie interessate e gli atleti.

Sergio Pollastrelli
Presidente