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Sabato 20 marzo, in occasione per l'Anno dei Cosmati, presso la sala conferenze della Curia Vescovile, si è tenuta la seconda relazione di Augusto Ciarrocchi, noto studioso di Archeologia e Storia Medievale, sul tema: “La società civitonica nei secoli XII-XIII”.
A quest’appuntamento, programmato nell’ambito delle iniziative culturali organizzate per celebrare l’Ottavo centenario della costruzione della Cattedrale dei Cosmati, ha visto la partecipazione di numeroso pubblico, attento alla storia della società civitonica e interessato alle tradizioni della società medievale di Civita Castellana.
Dopo l’introduzione di Luigi Cimarra, che ha rilevato “l’importanza dell’ottavo centenario dei Cosmati, che ha rimesso in moto tutta un’attività, intellettuale e artigianale, che avrà riscontro a livello nazionale e internazionale”.
Dopo il saluto dei rappresentanti della Confederazione Artigiani, che hanno posto l’accento sul “patrimonio artistico eccezionale, legato alle nostre radici e alla nostra identità e tradizioni di Civita Castellana”, il sindaco Gianluca Angelelli, ha sostenuto come “la cultura è un aspetto da tenere in considerazione. L’anno dei Cosmati è un’impresa che coinvolge tutto il territorio”.
Il vescovo diocesano Romano Rossi, prendendo la parola per un saluto, ha affermato come “la conoscenza del passato, ci impegna nell’oggi a rinsaldare la comunità locale, per dirigerci verso un futuro di pace e di benessere comune”.
Nella sua relazione Augusto Ciarrocchi ha introdotto la storia della società civitonica del periodo, dove i Cosmati hanno lavorato per 50 anni nel territorio di Civita Castellana e Faleri.
La testimonianza del loro talento, nella costruzione della Cattedrale di Civita Castellana, un riconoscimento a livello mondiale, è certamente un contributo positivo per la crescita della comunità e dell’artigianato locale.
Il terzo incontro con Giorgio Felini, sul tema: “Scultura della rinascenza carolingia nella cattedrale di Civita Castellana: il rilievo con la caccia del cinghiale” sarà di giovedì 8 aprile alle 17, presso la sala delle conferenze della Curia di Civita Castellana.