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Elezioni - La chiusura del centrodestra - Fotocronaca
E Martufello sfotte Marini...
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 27 marzo 2010 - ore 5,30

La chiusura del centrodestra al Genio
- Va ora in onda da Viterbo, l'ultima puntata della campagna elettorale Pdl. Lo spettacolo conclusivo, in scena al cinema Genio, in collegamento con Roma.

Per il gran finale, un mix tra spettacolo e politica. Da Roma, conduce Pino Insegno. A Viterbo Martufello. Maxischermi, telecamere e satellite. Una chiusura a effetto.

Il primo collegamento intorno alle venti, c'è Renata Polverini che dalla capitale saluta. Lì la sala è gremita. Nella città dei Papi decisamente meno.

Del resto i candidati sono impegnati nella tirata finale, mentre l'elettore medio è a cena. Ma le telecamere sono generose. Coprono gli spazi vuoti. Tanto che Martufello a fine collegamento con Roma, è soddisfatto. “Abbiamo fatto una figura bellissima -scherza - sembravamo mille”.

In attesa che sullo schermo compaiano Renata Polverini per un'intervista con il direttore del Tempo e quindi Silvio Berlusconi, a Viterbo è Martufello show. Ci sa fare. Improvvisa, racconta barzellette, aneddoti. Diverte il pubblico, in gran parte politici, dal sindaco Marini a vari candidati.

Ma l'ironia non è la sua unica arma. Anche quando si cimenta in pezzi più “seri”, sa farsi valere. Un mattatore vero.

Chiuso il primo collegamento con Roma, qualcuno si alza per guadagnare l'uscita, prontamente bloccato da Marini. Nessuno esce. La serata non è finita. Infatti andrà avanti ancora per un bel po'.

Sullo schermo le immagini dalla capitale, ma Martufello preferisce intrattenere in prima persona. Racconta barzellette anche su Berlusconi, poi ammonisce: “Attenti che viene Di Pietro”. Prende di mira i politici seduti in prima fila. Invita il sindaco a raccontare una barzelletta. Marini declina.

Poi sempre rivolgendosi al primo cittadino, gli fa notare come una volta conquistata la poltrona in prima fila non l'ha più mollata. “Con tutte le cose che raccontate – dice – fate camminare i treni sull'asfalto”.

E a quelli di Tuscia Vola, presenti con la maglietta d'ordinanza, che si spostano di frequente: “Ammazza come volano da una sedia all'altra”.

Quindi tocca alla Polverini da Roma, poi Silvio Berlusconi.

Contemporaneamente, in un ristorante alle porte di Viterbo, Marcello Meroi con Giancarlo Gabbianelli hanno chiuso la campagna elettorale con una cena cui hanno preso parte circa 250 persone.

Oggi tutto riposo. O quasi.

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