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Elezioni - La chiusura - Fotocronaca
Sfida all'ultimo manifesto
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 27 marzo 2010 - ore 6,00

I manifesti di Rifondazione riemersi
- Si chiude la campagna elettorale e scoppia come ogni anno, la guerra dei manifesti.

Si possono affiggere entro la mezzanotte. Poi è proibito.

Scaduto il termine, chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato. Ma può succedere che qualcuno troppo zelante, possa coprire con propri manifesti, spazi altrui. Che al mattino dopo resterebbero al loro posto.

E' per questo che come ogni tornata elettorale, anche stanotte nelle vie strategiche dove si trovano le plance elettorali, è cominciato un vero e proprio presidio, dal tramonto fino a tarda notte.

In particolare al Sacrario, piazza della Rocca e la Quercia. Zone strategiche, dove responsabili dei diversi partiti si sono posizionati, stando ben attenti che le facce dei loro candidati non fossero coperte da quelle di qualche concorrente.

Pure stavolta, il furbo o i furbi di turno non sono mancati. In particolare a piazza della Rocca, dove dopo le 23 si è cominciata a radunare una gran folla, lunghe code d'auto, con la polizia che ha stazionato per tutta la serata in zona.

Pare che qui, più volte gli spazi di Rifondazione Comunista siano stati coperti con altri manifesti.

Ma il responsabile di volta in volta li ha sistematicamente staccati. Da solo contro tutti, pare che ce l'abbia fatta. Quasi un eroe.

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