- Una donna di 51 anni di Empoli ha scritto a decine di ospedali per vendere i propri organi, compreso il cuore.

Un gesto estremo che fa emergere una storia di grande disagio dettato da gravi difficoltà economiche.

"Non so più come vivere, né io e nemmeno mia figlia che mette in vendita i propri reni - avrebbe scritto la donna nella mail -. Vendiamo al miglior offerente, così potremmo saldare i nostri debiti e ritrovare un minimo di dignità".

In Italia la legge vieta espressamente ogni tipo di commercio di organi e la signora ne è consapevole. "Dicono che non è legale, ma nemmeno far morire di fame le persone che per anni si sono comportate onestamente ed ora vengono abbandonate, come sta succedendo a noi, lo è".

Già l'anno scorso, la donna, un'imprenditrice di abbigliamento, per attirare l'attenzione sul suo caso fece uno sciopero della fame.

Le banche le avevano negato trenta mila euro di credito, indispensabili per continuare a lavorare. Il finanziamento non andò a buon fine.