Riceviamo e pubblichiamo - Sono una cittadina viterbese che si è rotta.

Pago regolarmente le tasse, come penso la maggior parte dei miei concittadini.

Ho vissuto per un breve periodo all'estero (circa trent'anni fa), per questo ho dei termini di paragone e mi rendo conto sempre di più che la mia città versa in un degrado a dir poco spaventoso, che a confrontarlo al terzo mondo è quasi fargli un complimento, sia per quanto riguarda le strade (piene di buche), che per i cassonetti della spazzatura.

Io vivo in viale Bruno Buozzi e vi posso assicurare che i cassonetti della spazzatura sono sempre pieni e strabordano con buste e bustarelle, intorno a decorare vi sono le derrate alimentari che puzzano e impistricciano le strade, tutto ciò nella normale situazione, per non parlare di quanto avviene in occasione di un "intoppo" con la ditta appaltatrice.

Questo scenario si ripropone in quasi tutte le strade di Viterbo.

Quando i miei amici che vivono all'estero vengono a visitare la nostra bella città (perché è tale) e poi vedono il degrado nelle strade e nei muri, io mi vergogno e non posso credere che a tutti i viterbesi stia bene questa situazione.

Allora mi chiedo, per pulire e sistemare un po' bisogna aspettare che a Viterbo torni il Papa o Berlusconi?

Dov'è il rispetto per i cittadini che tanto decantano nelle propagande elettorali i nostri politici?
 
Nadia Brizi