Il presidente della Provincia Marcello Meroi

- La Provincia volta pagina.

A Palazzo Gentili torna il centrodestra. Marcello Meroi (Pdl) si impone su Federico Grattarola (Pd) con una percentuale che non lascia scampo. E la partita finisce 54,65% a 32,12%.

Un risultato che per qualcuno è sembrato quasi scontato. Visto che i big del Pd, almeno alcuni, hanno latitato nel dare sostegno a Grattarola.

Quello che non è per niente scontato è invece il risultato ottenuto da due forze che mai prima d'ora avevano raggiunto tali soglie.

L'Udc all'improvviso si ritrova terzo partito della Tuscia. Il personale primato del partito di Casini arriva a sfiorare il 12,49% dei consensi. Un risultato a cui Meroi non potrà sottrarsi, l'Udc nella giunta peserà sicuramente come peserà all'interno del parlamentino di via Saffi. Sono ben quattro i consiglieri eletti.

A questo punto una domanda sorge spontanea: se non ci fosse stato l'accordo con l'Udc, Meroi avrebbe vinto così facilmente al primo turno?

L'altro numero che emerge lampante è quello di Raffaele Saladino, candidato delle forze di sinistra e dell'Idv. La percentuale è pari all'11,60%. Il professore universitario, estraneo alla politica, ha ottenuto tanti consensi. Molti più di quelli che forse si aspettava.

Di più di quelli previsti dal Partito democratico. E se il Pdl dovrà mettersi a tavolino e spartire con l'Udc, il Pd dovrà farlo con le forze di sinistra, magari prendendo esempio dalla Puglia. Dove Vendola insegna.

Cambia anche il numero delle donne elette. Si passa da una a nessuna.

E a meno che Meroi non decida di farne qualcuna assessore, a Palazzo Gentili le donne continueranno a restare fuori dalla porta.