La visita è servita per attestare e rafforzare i rapporti di amicizia e di collaborazione tra i due stati.
E’ stato proprio il nostro concittadino a organizzare la visita di Giorgio Napolitano, in tutti i particolari e con tutte le avvertenze del caso, e a seguire con dedizione ed impegno tutte le fasi della preparazione e dello svolgimento.

Il presidente italiano si è incontrato con il collega siriano Bashar Al-Assad a Damasco insieme al ministro degli Esteri Franco Frattini. Ha poi visitato la moschea Omaiade, il palazzo Azem, l’ospedale italiano, la Sala damascena nel quartiere di Malki.

In seguito ha ricevuto il nunzio apostolico e ha ammirato i siti archeologici di Palmira e di Ebla e la città di Aleppo.

Dobbiamo essere orgogliosi di avere un nostro paesano alla Farnesina che è stato scelto per compiti importanti, delicati e diplomatici: tra l’altro per le sue missioni all’estero già dal 27 dicembre 2004 è stato nominato cavaliere nell’ordine al merito della Repubblica Italiana.

Elia Caporossi ha i natali e i suoi trascorsi d’infanzia a Tuscania, terra dove affondano le sue radici e per le quali conserva immutato negli anni il suo amore e attaccamento, nonostante si sia trasferito a Roma unitamente alla famiglia fin da fanciullo.

Prima di approdare al ministero degli Affari Esteri, i solidi studi giuridici lo hanno portato a lavorare presso gli studi legali più prestigiosi della capitale per diventare poi Assistente

Universitario in Diritto Penale di illustri docenti alla facoltà di Giurisprudenza dell’università “La Sapienza” a Roma.

Tutti hanno lodato l’impeccabile programmazione e la professionalità di Elia Caporossi che ha riempito di gioia e soddisfazione il papà Gaspare, tutti i suoi familiari, i parenti e gli amici.
Ad maiora, Elia!

Mauro Loreti