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Elezioni - Interviene il candidato di Lega Tuscia Michele Vittori
"Grazie a chi mi ha sostenuto"
Viterbo - 31 marzo 2010 - ore 16,00


Michele Vittori
Riceviamo e pubblichiamo - Un grande scrittore argentino, Jorge Luis Borges, commentava le vittorie politiche con una frase ironica: “la democrazia è un’indebita estensione della statistica”.

Ci sono molte sfumature di senso in questa boutade, non ultima un’istanza scettica che gli intellettuali di ogni epoca hanno avanzato nei confronti di questo sistema politico, a cominciare dal più famoso, Aristotele. Ma forse nell’aforisma di Borges è anche chiara la condanna della tendenza -tipica dei politici- a ridurre un appuntamento elettorale, a una mera conta di voti.

Forse una votazione è anche questo. Ma c’è qualcosa di impersonale, di freddo, nel guardare alle elezioni in termini prettamente matematici. Probabilmente il migliore insegnamento che una persona alla prima candidatura trae da tale esperienza è proprio questo: in 105 voti si cela molto di piu di una percentuale elettorale.

Ci sono le attese, le speranze, i progetti, le idee, le paure di uomini… candidati ed elettori, non fa differenza: uomini che si sono misurati e confrontati sull’unico terreno che la democrazia riconosca come latore di senso: le votazioni. Visti in tale ottica, 105 voti costituiscono un piccolo microcosmo di relazione umane.

I miei ringraziamenti vanno dunque a tutte quelle persone che hanno sostenuto la mia candidatura, a iniziare dal direttivo di Lega Tuscia; a tutti coloro che hanno dato credito a una persona che solo da pochi mesi fa attivamente politica; a quelli che hanno aiutato una campagna condotta senza grandi mezzi economici e organi pletorici di partito alle spalle.

Un caloroso ringraziamento, va anche a quegli affetti più vicini, che hanno sopportato in queste settimane gli sbalzi d’umore cui gli intellettuali sono assai predisposti, e che l’esperienza politica ha esacerbato.

Infine agli organi di stampa, che hanno dato prova di maturità democratica, dando spazio spesso e volentieri ai programmi e alle note dei candidati.

105 voti non bastano ovviamente per eleggere un consigliere provinciale. Ma non per questo sono voti persi. Sta a chi li ha ricevuti dimostrare l’attaccamento alle idee, la fedeltà alle proposte, la coerenza di uno stile di comportamento che è stato premiato dalla fiducia di 105 persone.

A queste persone un candidato ha il dovere di mostrarsi degno, sempre e comuque, di un mandato non soltanto politico, ma morale. Michele Vittori e Lega Tuscia si assumono questo impegno.
Grazie a tutti.
Ad maiora semper!

Michele Vittori
Lega Tuscia

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