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Viterbo - Idv entra a Palazzo Gentili - Il commento di Anelli
"Francola è il premio dell'impegno di squadra"
Viterbo - 31 marzo 2010 - ore 17,00

Riceviamo e pubblichiamo - Se non ci fosse da piangere per lo stato del centro sinistra della Tuscia, l’Italia Dei Valori di Viterbo e Provincia avrebbe di che essere soddisfatta.

Dal nulla che la storia recitava nelle scorse elezioni amministrative, è oggi capace di un 4,8% provinciale, con oltre 7.700 voti e più di un consigliere entrato a Palazzo Gentili.

Di fatti, Raffaele Saladino, candidato presidente della coalizione con Sel e Fedsin, in grado di raccogliere quasi 20.000 voti e l’11,60%, era è e sarà portavoce di una unione di intenti chiara e programmatica. Il suo essere uomo dell’Italia dei Valori è per noi motivo di orgoglio, certamente, ma proprio in virtù della lealtà e della trasparenza che ci contraddistinguono saremo fieri sostenitori di un sodalizio di lungo periodo.

Giovanni Francola è il premio meritato di un impegno personale e di squadra. Uomo impagabile per dedizione alla causa dell’Idv, da anni impegnato sul territorio di Fabrica di Roma insieme ad altri attivisti, ha tutte le caratteristiche del militante che vogliamo: serio, onesto, umile, preparato e amante del gioco di squadra. Già, il gioco di squadra. Questo ha permesso all’Idv di cominciare a seminare in zone fino a ieri completamente all’oscuro della nostra esistenza strutturata.

L’Idv nella Tuscia è gioco di squadra. E sta crescendo grazie a uomini, donne, giovani, simpatizzanti, curiosi. Le tante persone avvicinate in queste settimane sono la nostra linfa.

Con queste armi l’Idv si prepara a combattere una strenua battaglia. La nostra azione sarà di attenzione assoluta e proposizione basata sui contenuti. Ambiente, mobilità e sviluppo sostenibile, lotta al malaffare e giustizia sociale.

L’Italia dei Valori di Viterbo e Provincia ha appena cominciato. Siamo solo all’inizio. Eppure il capoluogo già dà importanti segnali di crescita, con oltre 1.700 preferenze ed ottimi trend in alcuni collegi.

Detto questo, ci siano concesse pochissime considerazioni a margine delle elezioni appena concluse.

Innanzitutto vogliamo stigmatizzare lo scandalo di decine di sindaci, vicesindaci ed affini candidati (molti dei quali eletti) in un contesto che non solo denota la ricerca palese del conflitto d’interessi, ma altresì dimostra come solo con la applicazione sistematica della pratica clientelare i maggiori partiti di questo malandato Paese vogliano spolpare all’osso la credibilità delle istituzioni.

Infine vorremmo invitare il maggiore partito di opposizione alla Regione Lazio, alla provincia di Viterbo, al Comune di Viterbo, cioè il Partito Democratico, ad una seria riflessione circa la sua “decrescita infelice”, tale da assicurare al centrodestra un sereno avvenire per i prossimi anni.

Alla terza sconfitta su tre competizioni forse andrebbe presa in considerazione l’ipotesi che qualcosa vada cambiato: parlare di rinnovamento, di speranze e attenzione per l’impegno delle donne in politica stride profondamente con un partito in cui età media dei vertici, le promesse mancate e il rosa detto e mai fatto sono una oggettività lampante. Come se non bastasse (e cosa più devastante per il bene comune) le spaccature interne rischiano di continuare a lacerare un complesso elefantiaco e imbolsito dalla fame di poltrone e dall’individualismo esasperato. Dove siano l’interesse per i problemi del territorio, l’ascolto delle necessità collettive e la reale proposizione di alternative di governo ci sfugge. Speriamo di venire smentiti ben presto.

L’augurio per la nostra provincia è che la crescita di una nuova consapevolezza politica non si fermi, aggiungendo sempre più forza ed entusiasmo: l’Italia dei Valori nella Tuscia c’è!

Giuseppe Anelli
Coordinatore Idv Viterbo

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