Giuseppe Parroncini

- “Un impegno forte sulla sanità, l’ambiente e la cultura per portare a termine un percorso iniziato da consigliere d’opposizione e avviato in tutti questi anni come capogruppo dei Democratici di Sinistra prima, del Partito democratico poi e in ultimo come assessore”.

E’ quanto ha dichiarato Giuseppe Parroncini assessore agli enti locali, alle reti territoriali energetiche, portuali, aeroportuali e ai rifiuti della Regione Lazio, ieri pomeriggio durante l’assemblea pubblica organizzata al cinema Olympia di Acquapendente per presentare ai cittadini la sua candidatura al Consiglio regionale.

Parroncini ha ricordato i finanziamenti assegnati al Comune, tra i primi il contributo di un miliardo delle vecchie lire per la ristrutturazione del palazzo comunale, e il lavoro profuso per la cittadinanza.

“Sono stato promotore – ha detto – di una proposta di legge per classificare Acquapendente Ospedale Montano, un disegno prima approvato poi impugnato dal governo. Ci siamo sempre opposti al ridimensionamento del subcommissario del governo e continueremo a batterci affinché Acquapendente mantenga il suo ospedale con un pronto soccorso e non con un primo soccorso e con una chirurgia.

Come proseguirà l’impegno verso la sanità proseguirà verso l’ambiente – ha garantito Parroncini – sono tanti gli atti concreti che dimostrano l’attenzione che la Regione Lazio ha sempre avuto verso il territorio.

Abbiamo raddoppiato le riserve naturali e istituito i monumenti naturali, sono stato il primo firmatario di una legge sulla via Francigena, grazie alla quale abbiamo elargito contributi per il restauro del percorso e poi destinato oltre 300 mila euro per progetti per la valorizzazione dell’antico tratto, ho detto un fermo no alla diminuzione delle comunità montane, che sono ancora 22 e ho raddoppiato i loro fondi sul bilancio del 2010.

Continueremo e continuerò su questa strada, investendo sull’ambiente e sulle filiere agricole, ambientali e culturali”.

E sul tema infrastrutture: “La candidata alla presidenza Emma Bonino – ha continuato - ha ragione Viterbo non può essere trasformata in una nuova Malpensa, non possiamo pensare all’aeroporto senza infrastrutture, ma queste spettano al governo e non alla Regione che comunque dopo decenni ha fatto ripartire grandi opere nel nostro territorio, come la trasversale Orte- Civitavecchia.

Il nostro ruolo è quello di rivendicare un modello di sviluppo che unisca le infrastrutture all’ambiente senza deturpare quest’ultimo.

Rivendico con orgoglio le mie presenze in consiglio regionale, 144 su 145 sedute – ha concluso l’assessore - come rivendico l’interesse e l’impegno per il territorio e per Acquapendente, una città con cultura, storia e tradizioni importanti, come la festa dei pugnaloni, e con potenzialità che, messe a sistema possono divenire una grande risorsa per tutto l’alto Lazio”.