Marcello Meroi, candidato alla presidenza della Provincia Copyright Tusciaweb

Riceviamo e pubblichiamo - Non condivido l'analisi di Angelo Allegrini in relazione al decreto interpretativo varato ieri dal governo che permette di poter mandare alle urne quasi quindici milioni di elettori che possano liberamente votare liste e candidati di loro fiducia.

Certamente ci sono stati gravi leggerezze da parte di alcuni, errori procedurali inspiegabili che dovranno essere chiariti, ma le “particolari attenzioni” che sono state dedicate alle liste del centrodestra, tra l'altro proprio in Lombardia e nel Lazio, alimentano più di un dubbio sull'accaduto.

Ma le inevitabili polemiche non possono far comunque dimenticare, soprattutto a chi crede nel dibattito e nel confronto politico, che le elezioni sono il momento di partecipazione più alto della democrazia.

Il permettere a tutti di poter esprimere il proprio voto, al di là delle comprensibili opposte posizioni dei contendenti, credo debba essere un principio condiviso da ciascuno di noi.

Per questo sarei sinceramente felice che anche le argomentazioni addotte da Allegrini per il recupero di altre candidature escluse per problemi procedurali, potessero essere accolte nell'interesse di una competizione la più ampia e corretta possibile.

Marcello Meroi