Giuseppe Parroncini, assessore regionale agli Enti locali

- “Quella di oggi a Roma per me è una presenza obbligatoria. Come assessore agli Enti locali e agli affari istituzionali è infatti mio compito sottoporre alla giunta regionale la delibera con la quale avanziamo ricorso alla Corte costituzionale contro il decreto salva Pdl, con il quale il governo sta cercando di scavalcare, come per il nucleare, una competenza esclusiva della Regione.

Domani però è l’8 marzo, la festa della donna: lascio quindi la parola a loro, che rappresentano una risorsa fondamentale per la crescita del nostro territorio, per una testimonianza dell’impegno concreto nella nostra società”.

Lo ha detto oggi pomeriggio il candidato del Pd al consiglio regionale, Giuseppe Parroncini, in un videomessaggio alle circa 300 persone presenti all’inaugurazione del comitato elettorale in via Garbini 80/b a Viterbo.

“Nel 2004 – ha spiegato l’assessore - la Corte costituzionale ha stabilito che è la Regione l’unica istituzione competente in materia di elezioni regionali. E’ stata quindi varata nel 2005 una legge sulla presentazione e l’ammissibilità delle liste che oggi il governo ha impropriamente scavalcato con il decreto.

Un fatto gravissimo che lede i principi fondamentali dello stato di diritto e della democrazia, calpestando le regole con arroganza. Per quanto mi riguarda continuerò a seguire i problemi della Tuscia, cercando di risolverli in maniera concreta, sostenendo la candidatura di Emma Bonino alla presidenza della Regione Lazio”.

Una donna impegnata la Bonino, in questo caso in politica. E impegnate in tanti altri settori sono invece quelle presenti in sala, ad ognuna delle quali è stato consegnato un mazzo di mimose.

“Le donne – ha proseguito Parroncini – sono una grande e fondamentale risorsa per il nostro territorio. Sono l’espressione concreta di un lavoro costruttivo su tutti i fronti. Vi ringrazio nuovamente per la vostra presenza, scusandomi per l’improvviso impegno istituzionale, e lascio a loro la parola”.

Tanti gli aspetti toccati dalle testimonianze delle donne. Tra i vari temi affrontati, quello delle giovani e delle aspettative sul futuro, la cultura, l’ambiente, l’opera preziosa nel campo del volontariato. E naturalmente la responsabilità di rappresentare i cittadini all’interno delle istituzioni.