- "Federico Grattarola sarà il nostro presidente. Sarà sensibile ai nostri problemi e sicuramente si impegnerà per superarli".
Così le candidate del Pd alla Provincia, che, in occasione della festa delle donne, si sono presentate e hanno illustrato le priorità del loro programma elettorale: accesso al lavoro e al credito, rilancio dell'imprenditoria femminile, assistenza all'infanzia.
Il sostegno delle donne del Pd per Grattarola sembra essere incondizionato e lui ha risposto senza esitazioni all'appello.
Il candidato alla presidenza di palazzo Gentili, con una cravatta rosa, in tinta con l'occasione, ha introdotto l'incontro. Poche parole per lasciare spazio a quelle che lui ha definito le vere protagoniste della giornata.
“Al di là della festa di oggi - esordisce Grattarola -, voglio omaggiare tutte le donne e lo voglio fare ricordando quella che per me è un'icona del mondo femminile: San Suu kyi, prigioniera per i diritti del popolo birmano.
Lei è il simbolo della lotta. Una donna che non è non libera fisicamente, ma che lo è spiritualmente. Una persona che ha combattuto non solo per le donne, ma per un intero popolo e lo ha fatto in nome della tolleranza e del rispetto per il diverso. Per me è lei il vero emblema della festa di oggi”.
Dopo l'introduzione del “capitano” la parola passa ai componenti della squadra.
Ad aprire le fila, Serenella Ranucci. “Ci batteremo per l'accesso al credito e al lavoro. Le donne hanno tante risorse: si laureano prima e hanno i più alti gradi di istruzione. E' necessario che il paese punti su di loro. L'Italia deve mettere in campo i suoi talenti per superare la crisi e le donne rappresentano la risposta a questa situazione.
Ci batteremo per il bilancio di genere – continua la Ranucci –, per ottenere provvedimenti che promuovano fondi di garanzia a sostegno dell'imprenditoria femminile. Vogliamo anche che alle donne sia garantita la giusta assistenza all'infanzia. Una donna su cinque, infatti, lascia il suo lavoro, dopo la nascita di un figlio. Noi lotteremo per far sì che questo non accada, ottenendo servizi che permettano alle donne di conciliare il mondo del lavoro con quello della famiglia.
Mi riferisco non solo agli asili nido, ma anche a strumenti alternativi come il nido famiglia che è in via di sperimentazione non solo nel Lazio, ma nel resto d'Italia”.
E' poi il momento della Bizzarri, candidata al collegio Vt 3. La consigliera esordisce parlando della scelta del candidato: “Federico ha molta esperienza alle spalle. E' sindaco ed è stato un presidente del consiglio super partes. Ha sempre il cellulare acceso a dimostrazione che, in ogni momento, è pronto a dare una mano.
Dobbiamo avere uno scatto di orgoglio e puntare su un volto giovane come quello di Federico – continua la consigliera di Pari opportunità alla Provincia -. Dobbiamo far sì che diventi il nostro presidente, perché sarà sensibile ai problemi delle donne e dei giovani.
E' stato rieletto nel suo paese con l'85 per cento dei voti e questo dimostra il consenso che c'è intorno a lui. Un consenso che deriva dal fatto che Federico sta a contatto con la gente e riesce a capire le loro esigenze.
E' lui la nuova speranza, una speranza basata sull'ascolto della gente – conclude la Bizzarri -. Dobbiamo fare tesoro di quello che ci viene detto dai cittadini per essere propositivi in quello che andremo a fare”.
All'incontro erano presenti anche Fabiola Cenci, direttore del distretto sanitario di Tarquinia, in corsa a Tarquinia per la lista Democratici per la Tuscia, Ornella Angeletti, candidata Pd a Fabrica di Roma, da 23 anni ostetrica all'ospedale di Civita Castellana e Linda Natalini, candidata al collegio Viterbo 5 che nel suo intervento ha ricordato Nilde Iotti e Tina Anselmi, che la Natalini stessa ha definito campionesse del mondo politico del centrosinistra.
