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Viterbo - Gli ecologisti democratici dicono no al ritorno del nucleare
"L’energia per il futuro è solo rinnovabile"
Viterbo - 8 marzo 2010 - ore 17,30

- “La sfida della green economy e delle energie rinnovabili è il nuovo orizzonte dello sviluppo. La scelta del nucleare porta il Paese indietro, bloccando il percorso per la crescita sostenibile”.

E’ quanto afferma Paolo Felice, coordinatore provinciale dell’Associazione degli Ecologisti Democratici, dopo aver letto le dichiarazioni del ministro Claudio Scaiola, che questa mattina, a Parigi, ha annunciato il via alla costruzione della prima centrale nucleare entro il 2013.

“Non solo il governo continua a ingannare i cittadini, nascondendo la mappa dei siti prescelti, per renderla nota solo dopo il voto di marzo. Il nucleare -sostiene Felice- ha costi altissimi, che penalizzerebbero gli investimenti nelle energie pulite.

In Italia si utilizzerebbero tecnologie importate dalla Francia, non ancora sperimentate eppure già superate, che oltretutto non risolverebbero il problema dello smaltimento delle scorie. Ma soprattutto l’atomo non serve, perché quattro centrali produrrebbero meno del 5 per cento del fabbisogno nazionale di energia”.

E’ netto e motivato il no degli Ecodem al ritorno del nucleare. L’Associazione è impegnata, insieme con il Pd, a contrastare il disegno del governo, a favore dell’economia verde, vero motore di innovazione.

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