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Bagnaia - Denunciato cacciatore che le ha teso una trappola, per non farla avvicinare alle galline
Volpe strangolata da un cavo d'acciaio
Viterbo - 9 marzo 2010 - ore 13,20

La volpe legata al laccio d'acciaio
La recinzione che separa la proprietà del cacciatore dalla pineta della Forestale
La buca scavata sotto la rete, dalla quale, probabilmente, entrava la volpe
Il segno mortale lasciato dal cavo d'acciaio sul corpo della volpe
- Volpe strangolata da un cavo d'acciaio, denunciato cacciatore.

E' rimasta impigliata in un grosso filo d'acciaio, che le ha stretto l'addome e mozzato il respiro.

E' morta così, quasi sicuramente per soffocamento, una sfortunata volpe che, ieri, 8 marzo, si trovava a passare nella cosiddetta pineta della Forestale, una zona di bosco sopra Bagnaia, sulla strada Romana.

Al povero animale è stata tesa una vera e propria trappola da B.M., cacciatore di Canepina.

L'uomo, stanco di vedere le sue galline decimate dagli animali selvatici, ha legato un cavo d'acciaio a un piccolo olmo, al confine tra la sua proprietà e il bosco dei Cimini. Accanto all'albero, tra l'erba, ha sistemato un fazzoletto imbevuto di una sostanza profumata, per attirare gli animali.

La volpe, curiosa per natura, si è avvicinata subito al fazzoletto e si è ritrovata il laccio di metallo incastrato tutto intorno all'addome. Una morsa soffocante, che le è stata fatale.

A trovarla, gli uomini del corpo forestale, coordinati dal comandante Paolo Bellapadrona che, purtroppo, non hanno potuto fare nulla per l'animale, se non liberarlo dal cavo e recuperare la volpe, per poi sottoporla ad autopsia.

L'autore della trappola mortale, in ogni caso, è stato denunciato a piede libero per uccisione di animale con crudeltà.

"E' inaudito che una tale pratica sia ancora diffusa tra gli agricoltori - afferma, con amarezza, il comandante Bellapadrona -. La caccia di certe specie di animali, tra cui la volpe, è consentita in alcuni periodi dell'anno. Ma i cacciatori non possono ideare congegni come questo, che condanna l'animale a una morte crudele e sofferta. Senza contare che, per chi lamenta danni da fauna selvatica, è previsto un fondo di risarcimento da parte della Provincia".

L'esame autoptico sulla carcassa della volpe dovrebbe essere eseguito nei prossimi giorni. La causa della morte, comunque, è quasi sicuramente il soffocamento, come riferisce Bellapadrona.

"L'animale - dice il comandante - è rimasto impigliato all'altezza del bacino e quindi è morto per strangolamento, nel vano tentativo di divincolarsi dal laccio. Ha provato talmente tanto a dimenarsi, che la corteccia dell'arbusto sul quale era legato un capo del laccio, si è consumata quasi del tutto, a causa del continuo sfregamento del corpo della povera vittima su di esso. Davvero una triste fine per un animale così bello".

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