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Civitella D'Agliano - Il racconto del presidente del Cri Giuliotti
8 marzo di solidarietà con le donne haitiane
Viterbo - 9 marzo 2010 - ore 4,30

Riceviamo e pubblichiamo- Quando la solidarietà è donna e mamma...
In queste ultime tre settimane la presenza di una piccola colonia haitiana a San Michele in Teverina (frazione di Civitella d'Agliano) ha visto molte belle manifestazioni di solidarietà, ma c'è una forma d'amore che è degna di essere narrata perché corre sul filo dell'istinto materno e sulla delicatezza e tenerezza tipiche dell'animo femminile.

Sono soprattutto le donne, infatti, che, con semplicità e tacitamente, senza che nessuno lo chieda loro, fanno la spola tra le loro faccende domestiche e le necessità delle mamme e dei bimbi haitiani, donando i vestitini dei loro bimbi, il necessario per le mamme, il cibo per i piccoli, i giochi puliti e ben sistemati, il bel completo che "tanto ce n'ho uno nuovo", la cara borsetta che "ci sono affezionata, ma non fa niente, perché a loro serve di più".

Sono le mamme di Civitella e Castiglione che spesso si presentano con pacchi di biscotti e piccole tenerezze, sono le donne volontarie del Comitato Femminile Cri di Civitella e Volontarie del Soccorso, che spesso lasciano i familiari, un po' gelosi a dire il vero, a casa e vengono a fare le interpreti, a preparare i pasti, a pulire i nasini e i culetti dei bambini haitiani, a fare loro l'aerosol, a dare gli sciroppi, facendo una carezza alle loro mamme, perché sanno che pensano ai loro mariti lontani, soli per strada, senza quel buon piatto di minestra davanti al quale, spesso, loro piangono.

Certo, non sono da dimenticare, anzi, deve essere assolutamente sottolineato lo sforzo enorme della componente maschile, che dà un supporto logistico insostituibile di giorno e di notte, accollandosi i lavori più duri, ma ieri, 8 marzo, giornata dedicata al mondo femminile, sembrano mettersi in fila nella mente tutti quei gesti di solidarietà che, si vede, sono fatti da donne che capiscono le donne, da donne che hanno guardato negli occhi sorelle dell'altro capo del mondo e vi hanno letto il dolore di aver perso tutto e di non sapere quale sarà il futuro dei loro figli.

Sono stati tantissimi gli esempi di solidarietà al femminile, come quello delle mamme che fanno riferimento all'ambulatorio pediatrico di Acquapendente o quelle i cui figli frequentano la scuola elementare di Bagnoregio: le prime hanno accolto i piccoli appena arrivati con tutto il necessario per i primi raffreddori, le altre hanno pensato al loro tanto atteso ingresso a scuola, facendo una generosa raccolta di materiale scolastico, mentre altre signore, zitte, zitte, stanno mettendo insieme gli zaini... Quando la solidarietà è donna è un abbraccio di tenera consapevolezza.

Spero che sentano questo nel cuore le nostre amiche haitiane ora che stanno consegnando loro delle mimose quest'anno per noi dal profumo più intenso, più vero!

Auguri e grazie a tutte!
Marco Giuliotti

Presidente Cri

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