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Elezioni regionali - Parroncini fa la cronistoria degli scontri tra i due sindaci domani insieme a Viterbo
"Aeroporto, tra Alemanno e Marini più botte che risposte"
Viterbo - 9 marzo 2010 - ore 18,00

Riceviamo e pubblichiamo
- “Sono proprio curioso di sapere cosa si inventeranno per uscire dall’imbarazzo di fronte ai cittadini della Tuscia”. Aeroporto di Viterbo: l’assessore regionale alle Reti aeroportuali, Giuseppe Parroncini, attende così l’incontro di domani nella città dei Papi tra il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e quello di Viterbo, Giulio Marini.

“Su un tema fondamentale per lo sviluppo del territorio, che tanto per rinfrescare la memoria è stato dettato da Regione Lazio e governo Prodi – dice Parroncini - i due negli ultimi mesi se le sono date verbalmente di santa ragione. Sarebbe troppo facile domani aggiustare il tiro con dichiarazioni di facciata dettate solo dal fatto di sedere intorno allo stesso tavolo. E allora vale la pena ricordare, tra virgolette, quanto hanno detto”.

Alemanno, 22 settembre 2009. “L’aeroporto low cost a Viterbo è un progetto regionale sul quale sono scettico. Vediamo come vanno elezioni regionali e poi facciamo una scelta definitiva”. Marini, 23 settembre 2009. “Devo pensare che Alemanno non sia informato. Perché attendere la nuova giunta regionale? Per perdere tempo? Su una cosa però ha ragione: Viterbo e Roma sono davvero distanti, è dimostrato dall'inadeguatezza delle informazioni che arrivano al primo cittadino di Roma”.

“Questo – continua Parroncini – è stato solo il primo round. Che però evidenzia veramente la scarsa conoscenza di Alemanno sul tema: l’aeroporto infatti è frutto della scelta della Regione, ma insieme al governo Prodi, poi avallato dal suo attuale capo, Berlusconi, salvo ritardi di due anni e mezzo sui finanziamenti. Ma non è finita: il secondo round è di pochi giorni fa”.

Alemanno, 24 febbraio 2010. “'Sono perplesso dalla realizzazione di un aeroporto low cost a Viterbo, una perplessità dovuta alla distanza che c’è tra Roma e Viterbo che comporterà ingenti investimenti e sforzi per realizzare infrastrutture di collegamento”. Per lamentarsi di queste dichiarazioni, il giorno seguente il sindaco di Viterbo scrive una lettera al ministro Matteoli. Eccola: Marini, 25 febbraio 2010. “Le chiedo di accelerare la tempistica sulla realizzazione dello scalo, le parole di Alemanno non rappresentano un segnale positivo”.

“In effetti – conclude Parroncini – Marini tocca un argomento serio: il governo aveva preso un impegno per finanziare le infrastrutture di collegamento e dopo due anni e mezzo non si vede un euro, gravi dunque le responsabilità sui ritardi. Domani saranno allo stesso tavolo per fare campagna elettorale a Gabbianelli, siamo dunque certi che le parole saranno molto più sfumate. Parole tante, fatti zero: per uscire dall’isolamento la Tuscia ha aspettato solo 30 anni, tanto vale fare 31”.

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