- La buona gente del Viterbese si stringe intorno ai terremotati di Haiti: cronaca di una bella domenica e di tante buone azioni.
Domenica, 7 marzo 2010, i ventisei haitiani (mamme e bambini), ospiti del Comitato Locale Cri di Civitella d'Agliano presso l'ostello comunale di San Michele in Teverina, sono stati invitati dal Comune di Capranica e dal Comitato Cri della stessa città a trascorrere con i loro concittadini una domenica di accoglienza semplice e intensa.
La partenza alle nove di mattina da San Michele, nonostante il freddo e la levata di buon'ora, ha visto le Signore haitiane e i loro bellissimi bambini salire felici su un pullmann granturismo, generosamente messo a disposizione, ovviamente in forma gratuita, dalla ditta di autotrasporti Epf Tours: l'autista, anch'egli prestatosi con grande disponibilità, ha poi serenamente accompagnato il suo prezioso carico fino a Capranica.
All'arrivo, il gelo della mattinata quasi invernale si è sciolto nell'abbraccio di una messa, celebrata dal parroco, Antonio Paglia, il quale ha annunciato ai suoi parrocchiani la presenza in chiesa dei loro fratelli haitiani, chiedendo per loro preghiere e accoglienza. Subito dopo la celebrazione, infatti, l'accoglienza si è manifestata in un pranzo festoso con pietanze locali, canti e allegria.
Il Sindaco Paolo Oroni non ha lasciato per un attimo il gruppo, neanche dopo pranzo, quando i bimbi e le mamme si sono recati ai giardini pubblici di Capranica in compagnia dei parrocchiani e dei Volontari Cri, guidati dalla prezioso Commissario Cri, Anastasia Siena (la "madrina" degli haitiani arrivati con lei in Italia): dopo un po' di sole e un graditissimo gelato, il gruppo ha ricevuto la visita del Commissario Nazionale Cri, Francesco Rocca, il quale ha confermato alle famiglie haitiane e ai Volontari di Civitella, rappresentati a Capranica da Roberto Mariani, Giancarlo Calanca e Marco Giuliotti, la sua premurosa cura per una serena prosecuzione del loro soggiorno.
L'abbraccio alla partenza è stato commosso, ma si è anche tradotto in atti di concreta solidarietà: la parrocchia ha elargito una cospicua somma di denaro, così come la Croce Rossa locale, e il Sindaco ha annunciato la deliberazione di consistenti aiuti economici destinati al sostentamento dei profughi del terremoto e delle faticose attività dei Volontari di Civitella, i quali, sostenuti anche dai volontari provenienti da altri paesi della provincia, con incredibile forza d'animo, con uno slancio inimmaginabile fino a tre settimane fa, si stanno dedicando anima e corpo al sorriso che illumina il volto di questi bimbi che si sono lasciati alle spalle l'apocalisse.
