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Viterbo - Nell'occasione pazienti e operatori si confronteranno in un convegno nazionale sabato 20 novembre
Il centro Chirurgia dell’obesità compie cinque anni
Viterbo - 17 novembre 2010 - ore 11,30

Vincenzo Bruni
- A distanza di 5 cinque anni dalla sua nascita, il centro di chirurgia dell’obesità dell’ospedale Belcolle di Viterbo, diretto da Vincenzo Bruni, traccia un bilancio del percorso fin qui realizzato, mettendo a confronto le esperienze di pazienti e operatori.

L’occasione sarà fornita dal convegno nazionale “2003 – 2010, Analisi di un percorso. Il post-operatorio: cambiamento di stile di vita e possibili complicanze”, che si terrà sabato 20 novembre, nella sala conferenze dell’ospedale viterbese (piano 0).

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l'associazione Insieme-Amici Obesi, espressione di un Forum web che raccoglie migliaia di iscritti in tutta Italia e che sarà presente alla manifestazione con il presidente, Marina Biglia.

Durante il convegno gli operatori sanitari, a vario titolo impegnati nel centro di Chirurgia dell’obesità, tratteranno numerosi aspetti, dalla rivoluzione organizzativa legata alla week surgery al follow up psicologico, fino alle indicazioni dietistiche post intervento. L’incontro si chiuderà con il racconto delle esperienze dirette dei pazienti che si sono affidati nel tempo ai professionisti di Belcolle.

“Anche se – spiega Vincenzo Bruni - il Centro per il trattamento chirurgico dell'Obesità patologica di Belcolle è attivo dal 2005, avevamo iniziato a lavorare a questo progetto già nel 2003. Una scadenza temporale per noi importante che abbiamo voluto richiamare anche nel titolo del convegno stesso.

In tutti questi anni il Centro è progressivamente cresciuto nei numeri e nell’esperienza tanto da essere diventato oggi una delle strutture di riferimento nazionale per questa patologia. Dal 2005 sono stati eseguiti, presso le sale operatorie del Belcolle, oltre 500 interventi e sottoposte a prima visita circa 1500 persone.

Proprio in considerazione dell’attività svolta e del continuo incremento di pazienti, provenienti da tutta l’Italia Centro-meridionale, la direzione generale della Ausl di Viterbo ha deciso di aumentare gli spazi clinici a disposizione della Unità operativa di Chirurgia dell'obesità e dei suoi utenti”.

L’obesità rappresenta una delle emergenze sanitarie globali: si stima che nel mondo 135 milioni di persone ne siano affette, tanto che l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) l’ha indicata tra le priorità sanitarie del terzo millennio.

In Italia il tasso di obesità raggiunge il dieci per cento della popolazione, per cui si stima che siano 6 milioni gli obesi patologici in Italia. L’obesità patologica (definita come Indice di massa corporea superiore a 35), oltre che incidere profondamente nel contesto sociale del paziente, ne condiziona pesantemente l’aspettativa di vita, a causa anche delle gravi patologie associate che spesso la accompagnano (ipertensione, diabete, patologie cardiologiche e respiratorie, neoplasie).


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