Riceviamo e pubblichiamo - Sabato e Domenica si è tenuto il Congresso costitutivo della Federazione della Sinistra. Si tratta di un segnale di unità a sinistra che rappresenta il punto di arrivo di un processo che abbiamo costruito in questi ultimi due anni.
In primo luogo la Federazione si pone come passo decisivo per la costruzione di un polo politico di una sinistra degna di questo nome. Una sinistra che fa dell'autonomia politica e culturale dai poteri forti di questo paese un suo tratto distintivo. Una sinistra che vuole costruirsi come la sinistra dei lavoratori e delle lavoratrici, in grado di fare avanzare dentro questa devastante crisi capitalistica il tema dell'alternativa. Una sinistra che a partire dalla lotta dello sfruttamento pone il tema dell'alternativa di società.
E' infatti evidente che di fronte ad una crisi di queste dimensioni, che mostra il fallimento tanto delle politiche neoliberiste come delle sbiadite politiche socialdemocratiche, viene rimesso all'ordine del giorno il tema di una sinistra anticapitalista, capace di fare della lotta allo sfruttamento, alla distruzione della natura e al dominio del mercato il proprio punto di focale. Una sinistra antipatriarcale perché la lotta contro il capitalismo non è esaustiva del complesso delle lotte contro i meccanismi di sfruttamento e di spoliazione, materiale,culturale,simbolico.
In secondo luogo abbiamo voluto aggregare la sinistra nella forma della federazione. Abbiamo cioè voluto riconoscere la pluralità di orientamenti, appartenenze e partiti che oggi vi sono nel campo della sinistra senza farli diventare un ostacolo all'unità. Si tratta di un percorso innovativo, inedito nel nostro paese.
I componenti del coordinamento: Stefano Troncarelli, Mauro Bonifazi, Devid Centofanti, Francesco Lombardi, Paolo Egidi, Francesca Rizzo.
Il coordinamento della Federazione della Sinistra
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