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Viterbo - Ausl - Sabato 27 novembre l'incontro per definire le modalità del follow up e gli strumenti riabilitativi
Bambino fortemente prematuro
Viterbo - 24 novembre 2010 - ore 11,20


- Per rispondere alla necessità di migliorare la definizione delle modalità di organizzazione, l’individuazione degli strumenti e la presa in carico del bambino nato fortemente prematuro, la Ausl di Viterbo ha organizzato una giornata formativa che si terrà sabato 27 novembre alla Cittadella della salute.

La nascita di bambini fortemente prematuri è ormai una situazione clinica sempre più frequente, che richiede un notevole impegno assistenziale, alla ricerca del difficile equilibrio tra valutazione, ricerca, intervento e accompagnamento allo sviluppo, tra normalità e patologia.

L’aggiornamento in programma per sabato contribuirà al miglioramento professionale degli operatori partecipanti. L’evento formativo, organizzato da Marco Marcelli e da Carlo Di Brina della Neuropsichiatria infantile, da Giorgio Demurtas dell’Unita operativa SPTSReAS, in compartecipazione con il reparto di Pediatria dell’ospedale di Belcolle, diretto da Massimo Palumbo, vedrà la partecipazione di protagonisti di assoluto rilievo. Tra questi i dottori: Odoardo Picciolini, Giovanna Lucco e Laura Gardon.

Durante i vari moduli dell’evento verranno affrontati numerosi argomenti: dagli strumenti di valutazione agli esiti neuro evolutivi, dai modelli di presa in carico riabilitativa all’abilitazione del forte prematuro, fino alla riabilitazione precoce del prematuro con danno cerebrale accertato.

Le figure professionali e gli ambiti organizzativi della Ausl di Viterbo coinvolti nel progetto formativo saranno i neuro psicomotricisti, i fisioterapisti, i logopedisti, gli psicologi dell’età evolutiva, i pediatri, le infermiere pediatriche, gli assistenti sanitari, i neuropsichiatri infantili, sia di ambito ospedaliero che di ambito territoriale.

La giornata si pone l’obiettivo dichiarato di aggiornare un modello organizzativo di follow up, valutare con uno schema interdisciplinare le esigenze assistenziali e riabilitative del forte prematuro, acquisire gli strumenti spendibili concretamente nell’ambito di una presa in carico precoce del bambino.


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